Luca Biganzoli: "Aspettare ma riprendere con i tifosi"

Abbiamo parlato col GM di Urania Milano Luca Biganzoli dei temi caldi del momento, dalla ripartenza 20/21 passando per gli aiuti FIP al "duello" tra LNP e giocatori.

Nella giornata di ieri si è tenuto il Consiglio Federale per stilare i primi verdetti della stagione 2019/29 dei campionati di serie A1 e A2 e questi hanno semplicemente confermato quello che si diceva settimane fa: nessun campione, nessuna retrocessione e nessuna promozione.

Inoltre è stata confermata la volontà di avere un campionato di A1 con squadre pari (non specificato il numero), infine le squadre hanno tempo fino al 15 giugno 2020 per farsi ricollocare in un campionato diverso da quello d’origine, vuol dire che per esempio se Ravenna vuole salire in A1 ha quella scadenza per inoltrare la documentazione.

NBA-Evolution ha colto l’occasione di scambiare qualche parola col GM di Urania Milano Luca Biganzoli per fare il punto della situazione:

Con i verdetti del Consiglio Federale Urania è ufficialmente salva

Eravamo già salvi sul campo, il Consiglio ha solo ratificato la decisione presa precedentemente, al di là della salvezza arrivata da parte del Consiglio direi che è stato un anno dove Urania se l’è meritata sul campo portando a casa dei buoni risultati con ottime performance. Di questo siamo molto contenti per esser stato il primo anno.

Parlando con Nik Raivio gli ho detto che oltre al campo la Grande vittoria di Urania è stata l’aver riempito giornata dopo giornata il PalaLido, è così?

Assolutamente si, un club ha più obiettivi, vincere partite , mettere a posto i conti, per noi la grandissima sfida era quella di portare della gente al nuovo PalaLido, questa icona nazionale della pallacanestro. Abbiamo coinvolto tante persone, partite con 3000+ persone.
Motivo di grande soddisfazione, pensiamo di aver soddisfatto chi è venuto a vederci, feedback di piacevole serata in un ambiente pulito con famiglie, giovani, un risultato molto importante.

Momento di incertezza, generalmente come Urania o una squadra di A2 si sta muovendo o cosa aspetta per farlo?

In questo momento le energie/attenzioni sulla chiusura della stagione 2019/20, tante cose da chiudere, siamo stati colti da questo virus maledetto all’improvviso, quindi c’è da concludere una stagione che prevede alcuni passaggi importanti.
Dopo questa fase alzeremo la testa, guardare avanti malgrado questo periodo di crisi sociale e poi pianificare la prossima stagione. Il lavoro che ci aspetta da qui a fine maggio, rivedere in un contesto nuovo i nostri programmi

Apertura della stagione ad ottobre con SuperCoppa a porte chiuse e poi tra dicembre e giugno porte aperte per il campionato, avete proposto qualche idea o aspettate LNP?

Credo che sia doveroso aspettare quello che ci diranno i medici, gli esperti e gli scienziati, perché prima di tutto bisogna mettere davanti la sicurezza dei giocatori ed eventualmente di chi assisterà alla partita.
Per quanto riguarda noi, assolutamente allineati a quanto pensa LNP, crediamo che lo sport e la pallacanestro sia da condividere con le persone, è una festa, auspichiamo un ritorno al gioco a porte aperte, Magari meglio aspettare un pochino ma meglio a porte aperti.

Domanda pungente #1, opinione sui tagli da €4 milioni da parte della FIP?

Credo che qualsiasi aiuto può essere utile, vero è che detto €4 milioni sembra una cifra importante poi quando vai a vedere quanto riesci a contenere i costi insomma diventa per ognuno una cifra piccolina.
Credo che al di là di quanto ci può far risparmiare la FIP ci siano degli strumenti da mettere in atto in maniera straordinaria, spinti dalla FIP stessa, come ad esempio i credito d’imposta o l’accesso al credito di liquidità semplice e fruibile.
Per quanto ci riguarda auspichiamo ad un risparmio tra i 15 e 20 mila euro, questo magari anche andando a rivedere (per quel che rigaurda noi) i NAS (Nuovi Atleti Svincolati, i parametri, ndr) sugli stranieri, potrebbe essere per noi un aiuto importante. Ci sono tante cose che si possono fare, non è facile, speriamo che, oltre ai tagli e ai provvedimenti di costi, si possa approfittare di questo momento per trovare nuove soluzioni/idee, al pari dei costi cercare qualcosa che possa rappresentare una rottura col passato, un’innovazione.

A tener banco in questi giorni è il conflitto tra i campionati minori e la LNP soprattutto tra i giocatori e le nuove proposte contrattuali; Mario Boni (Vice-Presidente GIBA) non ha usato mezzi termini per commentare la proposta LNP arrivando a dire che se non si trova una soluzione tanto vale chiudere i campionati, Tommaso Marino /PG, Ravenna) ha ribadito che i giocatori dovrebbero essere rispettati ma soprattutto ascoltati in questa vicenda.
Quale è la posizione di Urania in merito alla proposta di contratto di modello unico proposto da LNP?

Sicuramente mi piacerebbe non definirlo un conflitto, siamo tutti parte del problema, è un momento complicato, si parla di riduzioni, situazione che pesa su tutti (società e giocatori), non sono d’accordo sulle dichiarazioni o meglio, sul messaggio dato, un messaggio che può arrivare un po’ generalista di una Lega che non paga e vessa i giocatori.
Io non credo sia così, credo che come in tutte le situazioni si cono problemi che vanno risolti, credo che tutti gli stock-holders abbiano dei diritti che devono essere tutelati, bisogna trovare un momento di confronto e conciliazione per ripartire meglio rispetto ad adesso.
Penso che il confronto debba riprendere per una definizione che può avvicinare

Sul mercato Urania 2020/21, c’è già una bozza o priorità tra i rinnovi?

Non siamo ancora pronti, sicuramente la squadra dell’anno scorso ha fatto bene, ci sono tanti spunti positivi ma. Ancora prematuro fare previsioni su quello che faremo, aspettiamo di capire il budget, capire che programmi potremo lanciare ed insieme a coach Villa valuteremo cosa fare.