NBA, espandersi per salvare le tasche delle franchigie?

Il tema dell'espansione in NBA tiene banco da tanto tempo e pure in questo momento travagliato se ne parla...come salvagente economico?

Scritto da FMB  | 

Il tema dell'espansione in NBA tiene banco da tanto tempo e pure in questo momento travagliato se ne parla...come salvagente economico?

Uno se non l'aspetto che più tiene sveglia l'NBA è quello economico, nella Conference Call di venerdì tra Lega, NBPA e giocatori (CLICCA QUI per leggere) il Commissioner Adam Silver non ha potuto nascondere il fatt che questa pandemia ha preso di sorpresa un sistema che, parole sue, non era pronto sul lungo termine ribadenco che sarà la fida più importante della storia dell'NBA.

Le perdite stimate di questa stagione in caso di cancellazione sono stimate tra $1,5 miliardi e $750 milioni, l'NBA senza il botteghino perde il 40% delle sue entrate e le sue franchigie stanno assistitendo al crollo delle loro entrate senza una chiara conclusione in vista. Diversi proprietari stanno inoltre affrontando un difficile momento economico nei loor introiti/industrie/attività  al di fuori della NBA.

Il giornalista di Bleacher Report Eric Pincus ha sollevato un'interessante ipotesi per salvare economicamente la Lega e le sue franchigie tirando in ballo l'espansione! Sono tanti anni che i nomi di Las Vegas e Seattle girano nei corridoi dell'NBA, recentemente abbiamo intervistato l'imprenditore italiano a Las Vegas Marco Benvenuti proprio sulla situazione (CLICCA QUI per leggere) tra Sin City e l'NBA con alla base l'idea di un ricollocamente di una franchigia attuale.

Pincus parte dal fatto che a metà marzo l'NBA aveva pianificato un aumento di capitale da $1,2 miliardi per gestire le sue spese ed aiutare le franchigie attraverso questo arresto prolungato, l'esperto di Salary Cap Larry Coon spiega che l'aggiunta di 2 nuove squadre poss asiutare con i costi ogni singola fanchigia e la Lega stessa; stanno alle ultime anlisi di Forbes la tassa d'iscrizione alla Lega è di circa $2,1 miliardi, due squadra vorrebbero dire $4,2 miliardi e se l'NBA trattenesse il 10% di questa somma avrebbe una redistribuzione di circa $126 milioni per squadra!

Chiaro che a proprietari come Mark Cuban o Steve Ballmer l'espansione, definita "inevitabile" dallo stesso Commissioner Adam Silver, non cambierebbe molto però andrebbe a supportare le franchigie in difficoltà; questo prestito di $126 milioni verrebbe col tempo cancellato tra diritti TV ed altre entrate.

C'è anche il fattore giocatori, con due franchigie in più si avrebbero almeno 30 giocatori in più aumentando il numero di giocatori sotto contratto NBA a 544, una vittoria per i l'NBPA ma non sotto l'aspetto finanziario per i suoi; l'espansione potrebbe aiutare i proprietari, le nuove commissioni di franchising non tengono conto delle entrate legate al basket. I proprietari avrebbero un flusso di cassa, ma non i giocatori.
Questo perché i proprietari sarebbero quelli che accettano a lungo termine una quota minore di azioni della lega.

 


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