Eurolega 20/21 (R27): CSKA ancora col brivido, Barça batte Hezonja

Serata da 7 partite in Eurolega col clamoroso KO del Real Madrid a Khimki, CSKA domina a Tel Aviv, Barcellona rovina il debutto di Hezonja

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Seffi Magriso / Getty Images

Serata da 7 partite in Eurolega col clamoroso KO del Real Madrid a Khimki, CSKA domina a Tel Aviv, Barcellona rovina il debutto di Hezonja

ROUND #27
(02/03/2021)

Come l'araba fenice, il Khimki...

Risorge dalle ceneri. 13 sconfitte consecutive, prima della vittoria di questa sera. Smantellamento annunciato, con Bertans tra gli ultimi ad abbandonare la nave. Rimasti tra i top, Mickey e McCollum, che si vocifera partenti già da settimana prossima, e il principino Shved. Sembra quasi un saluto in grande stile all'Eurolega, vincendo contro la squadra più titolata del torneo. L'alibi degli acciacchi e infortuni, non possono bastare per il Real di Laso, che ha collezionato solo 3 vittorie nelle ultime 7 partite. Sin dall'inizio il Khimki mette in difficoltà i blancos, destinati a rincorrere e che trovano la rimonta solo a fine terzo quarto. L'ultimo canestro (78-77) porta la firma di Shved, mentre Causeur dall'altra metà del campo regala palla e partita a McCollum e il Khimki. Oltre ai 3 sopra citati gialloblù, bene anche Karasev. Per il Real non bastano la doppia doppia di Tavares (17+11) e un Gabriel Deck, mai domo nel lasciare andare la partita e protagonista nel finale.

Prova Aito superata per Pascual

Lo Zenit non sta indubbiamente attraversando il momento migliore della sua stagione fin qui. Già nella vittoria contro la Stella Rossa e in quella di stasera, si trovano segnali di ripresa per coach Pascual. Resta l'apprensione per il problema al ginocchio di Gudaitis, la cui notizia è arrivata poco prima del match. Conseguente esordio (da rimandare) di Black e spostamento di Poythress a 5 per gran parte della gara. Proprio nella sfida tra i lunghi si concentra gran parte della sfida, specie per l'Alba che ha Fontecchio, Sikma e Lammers tra i migliori. Fondamentale nelle sorti della gara il quarto finale (19-4 Zenit) dove Pangos fenomeneggia, ben supportato da Thomas e Ponitka. Vittoria fondamentale in chiave playoff, obiettivo raggiungibile a quota 19.

L'Efes continua a intimidire 

Così come accaduto nel derby di Istanbul, la partita tra Efes e Valencia si è giocata tra due squadre in un buon stato di forma. Come nel derby di Istanbul hanno prevalso i terribili di Ataman, che arrivano alla super sfida col CSKA, con 5 vittorie in fila. Il Valencia invece si è riavvicinato ai playoff dopo le vittorie sorprendenti con Cska appunto, Real e Zenit. Quindi solo un freno per i playoff, mentre la partita racconta di una superiorità manifestata nella seconda parte della gara. Molto è dipeso anche dalle percentuali tiro. 7/11 all'intervallo per il Valencia, fin lì pienamente in partita, 10/21 nel terzo periodo, dove anche l'aumento esponenziale del ritmo di gioco turco, ha mandato in confusione i ragazzi di Ponsarnau. Passivo finale importante, dovuto anche alla bandiera bianca issata prima del tempo dai taronja. Incredibile come i protagonisti Efes cambino di partita in partita. Stasera è stato il turno di Sanli, in totale serata di grazia e Beaubois, che offensivamente, quando in serata, è infermabile. Per il Valencia male Kalinic, annullato dalla difesa asfissiante di Simon, mentre Dubljevic è l'ultimo ad arrendersi. 

A Kaunas si ferma la striscia Asvel

Vittoria importantissima per lo Zalgiris di coach Schiller. Sia perché arriva contro una possibile contender futura, (Asvel si ferma a 7 vittorie in fila), sia perché permette ai lituani di riavvicinarsi alle prime 8, dopo la doppia sconfitta contro le big spagnole. Per vincere lo Zalgiris si è affidato ai suoi 2 uomini migliori, ovvero Grigonis in formato MVP e Lauvergne, che se prima subisce l'atletismo e la stazza dei centri francesi, poi è fondamentale nell'allungo decisivo del terzo quarto. Coach Tj Parker può invece salvare un'altra buona partita da leader di Norris Cole, che comunque non basta a riportarle.

Barcellona resiste ad Hezonja e vince ad Oaka

Nick Calathes torna per la prima volta ad Oaka da avversario, Mario Hezonja fa il suo debutto col Pana (21 punti) ma i catalani alla fine la scampano 85-77 con Cory Higgins decisivo oltre ai 25 di Nikola Mirotic. Hezonja parte in quintetto e al riposo lungo è a quota 12 punti ma non basta contro il Braça di Mirotic: lo spagnolo dice 15 e i catalani all'intervallo comandano 47-39 (grazie alla tripla sulla sirena di Sant-Ross) con ben 17 punti dalla panchina ed il 72% da 2 e 58% da 3 (7/12). Il leit motiv della partita non cambia, il Barcellona tiene la testa della gara senza mai dare lo strappo decisivo con Panathinaikos che prova dei timidi tentativi di rimonta, alla sirena del 3° periodo il punteggio recita +9 Barça (50-59) con ancora un buzzer-beater dei greci firmato dal layup di Hezonja. Nel 4° periodo il Pana riesce a portarsi a due possessi di distanza (66-72) a 3'40" dalla fine, il Barcellona però risponde: 7-0 firmato Calathes e 5 consecutivi di Higgins per il +11 (68-79) a 2'.

CSKA ancora crea e disfa da solo...e ancora vince

Vittoria del CSKA Mosca che espugna Tel Aviv con una prestazione ancora una volta dominante a metà con ancora brivido finale 80-84, molto bene Will Clyburn (21 punti) e ancora il nuovo arrivato Iffe Lundberg (12 punti). Solito solido primo tempo dei russi che puniscono tutti gli errori dei padroni di casa con un Will Clyburn particolarmente ispirato. All'intervallo CSKA avanti 51-33 dopo un fallo sulla sirena su tiro da 3 punti di Mike James (2/3). Per i russi in doppia cifra Clyburn (12 punti) e Darrun Hilliard (11 punti). Imbarazzanti le percentuali dal campo per il Maccabi che tira 28% da dentro l'area (6/22). I ragazzi di Itoudis toccano anche il +21 ma come al Pireo ad un certo punto calano d'intensità, a 5' dalla fine della partita il Maccabi è ancora vivo sul -3 (75-78) a 3'30". Nel momento cruciale Iffe Lundberg firma un vitale recupero che poi consentirà a James di servire Hilliard per la bomba del +6. Momento chiave arriva a 13", Dorsey spara la tripla del -2 (80-82) dopo l'1/2 dalla lunetta di Clyburn, Shengelia non trema ed il suo 2/2 chiude i giochi.

Bayern vittoria al foto finish a Belgrado

I ragazzi di Trinchieri sbancano Belgrado 76-78 grazie ad un parziale negli ultimi 108"con decisivo Wade Baldwin (27 punti). La Stella Rossa comanda per quasi tutta la gara, è avanti 71-70 a 1'48" dalla fine dopo la tripla di Jordan Loyd ma da quel momento black out totale: i bavaresi piazzano un break di 8-0 con cruciale la bomba di Baldwin a 42" per il 71-76! La Stella Rossa prova la rimonta clamorosa ma la tripla del -2 di Walden arriverà a 2" col Bayern che riuscirà a non farsi fare fallo portando a casa un importante successo.


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