Eurolega 2019/20, situazione al giro di boa

Le prime 17 partite sono andate in archivio con certezze confermate, sorprese e difficoltà conclamate, andiamo a fare il punto della situazione.

Scritto da FMB  | 

Le prime 17 partite sono andate in archivio con certezze confermate, sorprese e difficoltà conclamate, andiamo a fare il punto della situazione di questa prima metà di Regular-Season Eurolega 2019/20.

CLASSIFICA

CONTENDER

Anadolu Efes Istanbul (14-3): Niente di nuovo di quello scritto ad inizio stagione, sono la squadra più solida, quadrata, organizzata, il miglior back-court con il duo Larkin-Micic, sono una squadra in missione ed oggi sono nettamente un passo avanti alle altre

Real Madrid (14-3): Zitti zitti gli spagnoli sono sempre lì ai vertici, dietro l'Efes solo per lo scontro diretto perso ad Istanbul tra l'altro, la compagine di Pablo Laso ha quel mix d'esperienza/talento che fa sempre male. Facundo Campazzo sta disputando una superba stagione ma soprattutto la profondità di roster aiuta e non poco

Barcellona (13-4): Sono lì, Nikola Mirotic è spaziale però i blau-grana OGGI non sono ancora giudicabili in quanto stanno giocando senza i loro playmakers il che è un fattore. Le assenze di Pangos ma specialemente Huertel sono state colmate in qualche modo da Malcolm Delaney, ma se i catalani vogliono puntare al Big-Prize servono assolutamente quei due. Poi, ripeto come sempre, c'è l'incognita dell'allenatore.

PLAYOFFS RUN

Maccabi Tel Aviv (11-6): Squadra pericolossima in questo momento un po' troppo acciaccata dagli infrotuni, recentemente hanno firmato Jayeln Reynolds (visto in Italia con l'uniforme della Reggiana, ndr) per sopperir eall'assenza di Tarick Black, hanno soffiato a Milano un veterano come Aaron Jackson, rimane la squadra più fisica della competizione ed in casa sono tutt'oggi imbattuti. Aggiungo, Scottie Wilbekin legittimo candidato per l'MVP:

CSKA Mosca (11-6): Mike James sta giocando una stagione quasi come l'anno scorso quando al giro di boa era in lizza per l'MVP, il problema però è sempre lo stesso: manca Will Clyburn! Il CSKA non è un'armata come si vuol pensare però ccoach Itoudis in qualche modo riesce sempre a spingere i suoi a dare di più, Daniel Hackett nelle ultime uscite è sembrato James Harden per come ha tirato da fuori dall'arco, la vittoria ad Istanbul con l'Efes è stato un fortissimo messaggio, però manca un tassello.

Panathiniakos (10-7): ATTENZIONE! Tornato coach Rick Pitino ed il Pana inizia far spaventare la competizione. Nick Calathes è IL mago e la sua prestazione monstre a Kalingrado da 22+17 assist è stata la conferma, Pitino però sta iniziando a spronare quel Wesley Johnson abulico fino oggi, Jimmer Fredette più pimpante e poi c'è quella mina pazza di Kostantios Mitoglu che gira totalmente le carte sul tavolo. Adesso squadra da non sottovalutare

Olimpia Milano (9-8): Eh...da dove si comincia? Brutta vittoria contro lo Zenit a conferma del momento poco favorevole dei ragazzi di coach Messina in cerca di identità, certezze e gruppo. Shelvin mack è stata un scomessa persa e adesso ci si riprova con Keifer Sykes dal quale passerà molto della seconda parte di stagione. L'asse portante Rodriguez-Scola sta faticando e ad oggi l'unica certezza è sempre la stessa e ha il #5 sulla schiena, Vlado Micov. Si spera che il rientro di Nedovic e il ritorno in forma di Arturas Gudaitis possano dare continuità ad una squadra che ne ha disperatamente bisogno.

IN THE HUNT

Stella Rossa Belgrado (8-9): La sorpresa di questa prima parte di stagione, non hanno grandi pretese come dichiarò coach Sakota a Milano, l'obiettivo è fare bene nella Lega Adriatica però la Stella Rossa è una squadra di tutto rispetto in Europa. Billy Baron è una bocca da fuoco spettacolare, Lorenzo Brown è il leader e il resto è un gruppo di giocatori che danno tutto per 40'.

Khimki Mosca (8-9: Shved. Potrei finire qui l'analisi perché di fatto il Khimki dopo una bella e promettente partenza si è arenato, la sconfitta al Pireo con Alexey che ne spara 36 con 10/31 dal campo la dice lunga. Squadra che si è persa ed è vulnerabile.

Valencia (8-9): Partiti malissimo come se fossero degli intrusi e poi sono usciti molto bene alla distanza, vincendo anche ad Istanbul in un match folle col Fener ed imbroccando 3 W consecutive. Tutti sul carro di Bjoan Dublevic, ma il resto lo segue bene, in ascesa le prestazioni di Jordan Lloyd.
ATTENZIONE: Valencia è entrata in Eurolega con la licenza ottenuta vincendo l'Eurocup, SE dovesse centrare i Playoffs per la Virtus Bologna sorgerebeb un problema per la sua corsa all'Eurolega 2020/2; perché con gli spagnoli ai Playoffs dall'EuroCup salirebbe solo la vincente e non più le finaliste!

ASVEL Villeurbane (8-9): A casa loro difficilmente si passa, squadra fisica, atletica, sotto i ferri si fanno sentire e nelle serate giuste Jordan Taylor sti ammazza da solo. Piacevole presenza.

LE ALTRE

C'è stato un momento in cui l'Olympiacos (6-11) si era affacciato alla zona Playoffs ma adesso il vero valore della squadra sta uscendo oltre a perdere giocatori per strada, lo Zalgiris cercherà per il 3° anno consecutivo la super rimonta ma questa volta sarà davvero un'impresa visto che vanta un record di 5-12.

Sul Fenerbahce (6-11) possiamo dire che siamo all'arma bianca con gli arrivi di Malcolm Thomas, ma soprattutto James Nunnally. La squadra sembra non seguir più il suo leader, è molto attiva sul mercato per cercare di salvare la stagione, ma le serve una seconda parte quasi perfetta perché oggi il distacco dall'8° post è di 2.0 gare, ma davanti corrono.

 

 


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