Eurolega 20/21, il pagellone della Regular-Season

Andiamo a dare i voti di questa stagione regolare di Eurolega in attesa di immergerci nei Playoffs, voto 10 a...

Scritto da FMB  | 

Andiamo a dare i voti di questa stagione regolare di Eurolega in attesa di immergerci nei Playoffs, voto 10 a...

Ieri vi abbiamo elencato i nostri Awards individuali, oggi invece andiamo stilare i voti della Regular-Season di questa Eurolega 2020/21 tra giocatori, squadre e momenti di questa stagione emozionante, caotica, con qualche ostacolo dovuto dal covid ma (quasi) conclusa.

Pagellone Eurolega 2020/21

Voto 0 al Khimki Mosca 

Addio. Questa stagione sancisce l'addio dei gialloblù di Mosca dalla massima competizione europea, il casino con gli stipendi ha fortemente inciso sulla stagione malgrado sulla carta il roster non era malissimo. Adesso molto probabilmente Eurocup ma la domanda è: che farà Alexey Shved?

Voto 😒 al caso Barça-Heurtel

Nella spettacolare Regular-Season el Barcellona c'è però la macchina del caso Thomas Heurtel. Abbandonato all'Ataturk di Istanbul per ripicca perché scoperto a trattare sottobanco col Real Madrid (CLICCA QUI per leggere la storia). Da una società come il Barça un gesto davvero poco elegante ma ahimè non è il primo della sua storia.

Voto 2 al Maccabi Tel Aviv

La grande assente. Tante e troppe partite perse in volata, squadra senza mercato con la Winner League finita a quasi un mese dall'inizio del campionato. Per Scottie Wilbekin (brutta coppia di quello visto lo scorso anno) e compagni una campagna europea frustrante con anche la beffa che il pubblico, grazie alla superba campagna vaccinale, stava tornando all'arena. 

Voto 3 alla Stella Rossa

Partiti anche fin troppo bene col duo Loyd-Walden davvero on-fire ma poi, dopo la vittoria al Forum contro Milano, un crollo totale condizionato anche dal covid.

Voto 4 a Mike James

Era tutto troppo bello e infatti è finita malissimo. Era L'occasione per James di dimostrare di essere IL migliore e lo stava dimostrando visto che al giro di boa lui ed il CSKA erano padroni della competizione. Poi sappiamo come è andata. Adesso è in America con la sua bellissima compagna Jaz a godersi la vita quando avrebbe dovuto essere qui a far godere noi.

Voto 5 al Baskonia

Mannaggia! Squadra pericolosissima, gioco bellissimo ma se fai 0-6 contro Maccabi, Panathinaikos ed ASVEL poi c'è poco da recriminare. Il Baskonia era entrato da campione di Spagna e mina vagante della manifestazione, lo è stato ma ha giocato troppo col fuoco. La rimonta finale è stata stupenda ma troppo tardiva col la sconfitta di Valencia pietra tombale. 

Voto 6 allo Zenit San Pietroburgo

Si, 6 e non 7 perché si sono messi da soli in una situazione complicata per strappare il pass Playoffs quando sembrava una formalità. Malgrado qualche passo falso di troppo i russi di Pascual sono stati una bella sorpresa: squadra ben costruita, la scommessa Kevin Pangos ha funzionato, Arturas Gudaitis pure, successi pesanti ad inizio stagione (a parte il KO col Khimki) che hanno permesso allo Zenit di mettersi nella posizione di giocarsi i Playoffs. La Wild-Card per la prossima stagione è praticamente assicurata.

Voto 😈 al Real Madrid

Via Campazzo, rotto Randolph, infortunati Llull e Rudy, più volte sono stati in bilico ma alla fine sono sempre il Real Madrid di Pablo Laso. Le partite da vincere le vincono. Stop. Esperienza, malizia, personalità, carattere, quando la posta in palio si fa pesante i Blancos non sbagliano, entrano nella Post-Season da underdogs contro la corazzata Efes, attenzione a sottovalutarli.

Voto 7 a coach Igor Kokoskov

Inizio tragico poi è tornato il figliol prodigo Marko Guduric e in un attimo il Fener è tornato ad essere il Fener che conoscevamo. Coach Kokoskov ha il merito di questa rinascita: ha resuscitato l'asse portante DeColo-Vesely, amalgamato i pezzi nuovi con Guduric che è stato il protocollare pezzo per far girare l'ingranaggio. Doveva essere un anno difficile post Obradovic, adesso si giocheranno le loro carte per accedere alle Final Four. Un gran riscatto per un allenatore reduce dalla brutta esperienza NBA che aveva oscurato il suo valore.

Voto 8 all'Olimpia Milano

Playoff erano l'obiettivo e non solo lo hanno raggiunto ma anche da Top 4 della competizione…con anche quel rammarico dello 0-2 col Pana che voleva dire anche qualche posizione in più. Ma all'Olimpia è andata benissimo, ai Playoffs se la giocherà col Bayern Monaco per un posto alle Final Four che non suonerebbe di impresa o sorpresa, Messina ha allestito un'ottima squadra, creato un'identità di gioco (specie in difesa) con interpreti che sanno il fatto loro come la leggenda Kyle Hines

Voto 9 ad Achille Polonara

Se esistesse il “Most Improved Player” sarebbe suo a mani basse! Stagione sensazionale dell'ex Varese che anno dopo anno è cresciuto, è migliorato e oggi è uno dei migliori giocatori d'Europa. Sotto la guida di Ivanovic ha completato il suo gioco e migliorato i suoi punti forti, le 5 doppie doppie non sono un caso come le tante giocate cruciali. Come scritto prima peccato il Baskonia, Achille avrebbe meritato il palcoscenico dei Playoffs.

Voto 10 al Bayern Monaco

Ad inizio Eurolega NESSUNO ci avrebbe scommesso un euro sui bavaresi ai Playoffs o comunque protagonisti. Un roster di buoni giocatori che venivano da un'annata senza assoli o fuochi d'artificio, un allenatore alla sua seconda esperienza in Eurolega eppure: quinti classificati, battuto quasi tutte le grandi d'Europa, 22-14 il record finale e adesso senza pressioni e con tanto entusiasmo dichiarano battaglia all'Olimpia Milano. Andrea Trinchieri ha fatto quello che ha sempre fatto: prendere le redini della squadra, tirare fuori il meglio dai suoi se non anche di più come Wade Baldwin o Jalen Reynolds. Nel calcio sappiamo tutti lo strapotere del Bayern Monaco, se anche nel basket iniziano a mettersi sulla mappa…attenzione!

Voto 💯 a Baskonia-Efes

La più bella partita della stagione! I turchi passano dopo un tempo supplementare con un Larkin mostruoso nel finale ma con i baschi che pareggiano con Vildoza. Un trionfo di pallacanestro, agonismo, spettacolarità e anche giallo (stoppata di Polonara su Moerman). Un perfetto manifesto dell'Eurolega 2020/21.

Menzioni d'onore

Anadolu Efes

Totalmente sconnessi ad inizio stagione, fuori forma e con la testa altrove dopo lo stop della passata edizione. Sembravano fuori dai giochi ma poi eccoli di nuovo lì in cima! La squadra era un'armata l'anno scorso e appena ha ritrovato fiducia, forma e giocatori chiave (Larkin, Micic, Singleton, Simon) ha riproposto quella pallacanestro devastante che aveva spaventato tutti.

Vassilis Spanoulis

La partita del 9 aprile al Pireo deserto contro il Khimki NON può essere l'ultima di “Kill Bill”. Il suo futuro è ancora incerto ma tutti a gran voce gli chiedono “One more season”.

Simone Fontecchio

Daniel Hackett, Achille Polonara e Gigi Datome sono stati gli azzurri più in risalto in questa stagione ma il buon Simone si è difeso egregiamente: 10.1 punti di media in 29 partite (24 da titolare) con s20 punti (e cruciali anche) nel successo a Mosca contro il CSKA. Per ben 15 volte in doppia-cifra a referto, coach Aito ha scommesso sull'ex Reggio e lui non ha deluso. Bravo simone!

 

 


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