NFL Monday 19: Recap Week #17 (2019)

San Francisco conquista la #1 vicendo a Seattle, tracollo Patriots che scivolano alle Wild Card, bene Green Bay, niente miracolo per i Cowboys.

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

San Francisco conquista la #1 vicendo a Seattle, tracollo Patriots che scivolano alle Wild Card, bene Green Bay, niente miracolo per i Cowboys.

"Il football è questione di centimetri" diceva Al Pacino/Tony D'Amato in Ogni Maledetta Domenica e questa citazione, tirata in ballo spesso in questa stagione, è stata ancora una volta significativa nell'ultima giocata dell'ultima partita dell'ultima giornata di Regular Season. Con in ballo la W della NFC West (e nel caso dei Niners anche il seed #1) Seattle si è fermata a pochissimi centimetri dalla linea di meta. La ricezione di Hollister su lancio di Wilson è stata inchiodata dai difensori dei red & gold giusto prima della linea in un drammatico 4 & goal che ha regalato alla team di Jimmy Garoppolo una preziosissima vittoria in casa dei Seahawks, il seed #1, una preziosa bye week e la consapevolezza che la strada verso il Superbowl, in NFC, passera per il Levi's Stadium

 
Le vittorie di Packers e Saints han confermato i seed #2 e #3 con Green Bay che beneficierà quindi di una bye week che servirà per riallineare un attacco che, contro Detroit, ha faticato tantissimo a conquistare quell'affermazione che solo il calcio di Crosby con 0 secondi sul cronometro ha reso possibile.
 
Scrutando gli scenari playoff nel pezzo di venerdì scorso avevo chiaramente citato il fatto che, per superare i Patriots nel seeding e conquistare il prezioso "posto" #2, i Chiefs avrebbero avuto bisogno di un "apocalisse" a Foxboro (a.k.a. sconfitta di New England contro Miami) ed incredibilmente lo stesso si è avverato grazie ad un super performance di Ryan Fitzpatrick coadiuvata da una prestazione molto scadente dei Patriots condida da un bruttissimo Pick6 di Tom Brady. Patriots che non andavano alle Wild-Card salla stagione 2010 dove tra l'altro persero nettamente dai Ravens.
 
Se una Baltimore piena di riserve non ha fatto sconti agli Steelers battendoli senza pietà così non è stato per i Texans che, saputa della W di Kansas City sui Chargers e consapevoli di non poter più ambire al seed #3, han fatto riposare mezza squadra: Tennessee, cui bastava una vittoria per poter garantirsi l'ultimo posto wild card, ha ringraziato e grazie all'ennesima superba prova del RB Derrick Henry, si è regalata una qualificazione che, ad ottobre, sembra pura utopia.

PROTAGONISTI
 
DaVante Parker (WR, Miami Dolphins). Parker fa letteralmente girare la testa ad una superstar come Stephon Gilmore che non lo "vede" per tutta la partita e il prodotto di Louisville ammassa 137 yards su 8 ricezioni utili per firmare uno degli upset dell'anno in NFL
 
Derrick Henry (RB, Tennessee Titans). Ok che davanti c'erano dei Texans a regime limitato con tante assenze e tanti giocatori a riposo, ma se Tennesse agguanta un posto playoff lo deve soprattutto alle performance dell'ex Alabama che, anche in Texas, vince la partita da solo grazie alle 32 portate per 211 yards e 3 touchdown
 
Joe Mixon (RB, Cincinnati Bengals). Nella seconda vittoria stagionale dei Bengals (contro i Browns), brilla la stella di Joe Mixon che con 162 yards su 26 portate (a cui vanno aggiunti due touchdown) supera le 1000 yards stagionali e si candida a perfetto complemento di Joe Burrow (che sarà il nuovo QB e leader una volta scelto, in uscita da LSU, al prossimo draft con la #1)
 

PLAYOFFS BRACKET



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