Eurolega, Bertomeu rassicura: "Abbiamo Piano A e Piano B"

Il CEO di Euroleague tranquillizza tifosi e squadre in merito allo svolgimento della stagione che prenderà il via tra 48 ore, tutto sotto controllo.

Scritto da FMB  | 

Il CEO di Euroleague tranquillizza tifosi e squadre in merito allo svolgimento della stagione che prenderà il via tra 48 ore, tutto sotto controllo.

Giovedì prenderà il via la stagione 2020/21 di Eurolega e lo farà da San Pietroburgo con Zenit ed Efes, una stagione che comincerà con solo 7 arene aperte (Le 3 russe, ASVEL, Valencia, Kaunas e Milano, ndr) e con tanti dubbi visto lo stato ancora attivo della pandemia da COVID-19, il timore di uno stop dovuto ai contagi è sempre dietro l'angolo ma il CEO Jordi Bertomeu ha voluto rassicurare tutti nella video-conferenza di oggi:

Abbiamo un piano B ma ci piacciono i piani A e il nostro è molto flessibile. Possiamo cambiare le date e le sedi delle partite. Le squadre sono state molto coinvolte in questa vicenda e ci hanno reso facile il compito. Sappiamo che ci saranno difficoltà durante la stagione e vedremo cambiamenti dell'ultimo minuto, vedremo partite che si giocheranno in un altro paese, ri-assegnazioni di arbitri

E se le cose dovessero peggiorare:

Se le cose dovessero peggiorare e dovessimo smettere, come accaduto a marzo, torneremmo al nostro piano di maggio, al nostro Piano B. Era tutto pronto, l'unico il problema era che tre o quattro squadre non potevano lasciare i loro paesi. Ecco perché non c'era la "bolla". Ma avevamo preparato tutta la logistica, proprio come adesso. Il piano B non è qualcosa a cui dobbiamo pensare, tuttavia, se è necessario, è tutto pronto.

A tener banco è la situazione del Maccabi Tel Aviv che ad oggi ha rinunciato a giocare le partite casalinghe in Grecia (), una delle tre squadre impegnate in Russia questa settimana (non è stata specificata ma potrebbe essere l'Efes) dovrà fare scalo a Londra perché non può rientrare direttamente.

Bertomeu ha parlato anche delle modalità di viaggio a totale responsabilità dei club ma che Euroleague ha tratatto con diverse compagnie aeree per aiutare le squadre, ha parlato della delicata questione economica in merito alla mancanza del botteghino.

Infine l'ipotesi di un Eurolega a 24 squadre, di 2 nuove licenze a lungo periodo e della volontà di espandere la lega al Regno Unito:

Non ho mai parlato di voler essere un campionato a 24 squadre. Quello che vogliamo e questo è il nostro obiettivo per i prossimi due anni è stabilire la nostra attività, perché ciò avvenga il prossimo passo sarà accettare altre due licenze permanenti per ASVEL e Bayern Monaco. Francia e Germania sono due mercati molto importanti per noi ed entrambe le squadre stanno progredendo in campo e anche finanziariamente come ci aspettavamo. Ecco perché sono i nostri migliori candidati in questo momento e presto potrebbero arrivare altri da Francia, Italia e Regno Unito, un altro mercato che riteniamo fondamentale per il futuro.

 


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