Final Eight LBA 2020: Analisi della Finale

Oggi alla Vitrifrigo Arena di Pesaro andrà in scena il match fra Venezia e Brindisi, nel quale verrà decretata la squadra vincitrice della Coppa Italia LBA 2020. Ecco la nostra analisi!

Scritto da Marco Tartini  | 

Oggi alla Vitrifrigo Arena di Pesaro andrà in scena il match fra Venezia e Brindisi, nel quale verrà decretata la squadra vincitrice della Coppa Italia LBA 2020. Ecco la nostra analisi!

POSSIBILI QUINTETTI

VEN: Andrea De Nicolao, Stefano Tonut, Jeremy Chappell, Valerio Mazzola, Mitchell Watt
BRI: Darius Thompson, Adrian Banks, Kelvin Martin, John Brown III, Tyler Stone

ANALISI

È stato un percorso clamoroso quello di Venezia, che è passata dal rischiare l’esclusione dalla Coppa Italia a diventarne un’assoluta protagonista. Gli orogranata, infatti, hanno centrato la prima finale della loro storia, eliminando a sorpresa due corazzate del calibro di Virtus Bologna e Milano. Un ruolo fondamentale lo ha probabilmente rivestito la posizione con cui Bramos e compagni hanno ottenuto l’accesso a questo evento: arrivare a Pesaro da testa di serie numero otto ha aiutato ad abbassare le aspettative nei confronti della formazione veneta, che ha dunque potuto lavorare con meno pressioni e più serenità.
Dall’altra parte troviamo Brindisi, squadra capace di valorizzare le sue individualità e di dare spettacolo con il suo stile di gioco effervescente. Anche il cammino dei pugliesi è stato sorprendente, in quanto hanno superato ai quarti Sassari, una delle favorite alla vigilia, per poi qualificarsi all’ultimo atto battendo agevolmente la Fortitudo. Sarà la prima finale della storia nella quale si scontreranno la settima e l’ottava classificata, a testimonianza del fatto che tutto può succedere in questo pazzo weekend.

LE CHIAVI

Qui Venezia. La Reyer dovrà continuare ad affidarsi al suo solido reparto lunghi, nel quale spiccano veri e propri giganti come Mitchell Watt e Gasper Vidmar. I due dovranno far valere la propria maggior stazza, cercando di annullare lo svantaggio in termini di atletismo, soprattutto per quanto riguarda lo sloveno.
La difesa riserverà molta attenzione anche agli italiani, De Nicolao e Tonut su tutti, che in questo torneo stanno stupendo sempre più: la loro crescita ha spinto coach De Raffaele a schierarli come titolari nelle ultime due sfide, segnale di fiducia che li aiuterà senz'altro. Infine, qualche parola volevamo spenderla su Austin Daye, croce e delizia di questa squadra. Sarà fondamentale il modo in cui l’ex Pistons approccerà la gara, stando attendo a non cadere nelle trappole di Frank Vitucci.

Qui Brindisi. L’Happy Casa è nota per essere una macchina pressoché perfetta, capace di macinare gioco e di logorare gli avversari ogniqualvolta riesce ad imporre il proprio ritmo. Altrettanto formidabile, però, è la difesa dei veneti, che nei giorni scorsi ha saputo annullare fuoriclasse come Teodosic e Rodriguez. Lo stesso trattamento verrà molto probabilmente riservato ad Adrian Banks, primo terminale offensivo del sistema salentino. Su di lui si alterneranno degli specialisti di questo fondamentale, visto che nel reparto di esterni dell’Umana spiccano mastini come Stone, Chappell e Cerella. Gli altri giocatori dovranno dunque farsi trovare pronti, e correre in soccorso del proprio capitano nel momento in cui ne avrà bisogno. Contro la Fortitudo, ad esempio, Brown e Thompson si sono presi grosse responsabilità, togliendo un po’ di peso dalle spalle di “Agent 0”. Allo stesso modo saranno chiamati farlo quest’oggi, in una partita che può dare la definitiva svolta alla stagione biancoblù.


💬 Commenti