Eurolega 2019/20, situazione dopo le prime 10 partite

Andiamo a vedere la situazione dell'Eurolega dopo le prime 10 partite con Efes e Barcellona un passo avanti, ma la lotta è serrata per le prime 8 posizioni.

Scritto da FMB  | 

Andiamo a vedere la situazione dell'Eurolega dopo le prime 10 partite con Efes e Barcellona un passo avanti, ma la lotta è serrata per le prime 8 posizioni.

Quest'anno NBA-Evolution seguirà l'Eurolega con più attenzione, su Facebook commentiamo sempre le partite dell'Olimpia e su Instagram F.M.B fa la sua analisi nelle storie, al sabato scegliamo la miglior prestazione del turno. Inoltre pubblicheremo dei FOCUS peiodi per valutare la situazione proprio come oggi, dove abbiamo già un'idea di come si svolgerà questa nuova (18 squadre) Regular-Season.

CLASSIFICA (dopo 10 partite)

CONTENDER
Efes (8-2) - I turchi, visti recentemente a Milano, stanno confermando quello visto l'anno scorso, è rimasto di fatto il gruppo che vinse il titolo turco e andò in finale di Eurolega, il duo Micic-Larkin è micidiale se non il migliore della manifestazione, possono permettrsi di non usare Dunston (come a Milano) ed avere un sontuoso Tibor Pleiss, Singleton e Beabois silenziosi ma micidiali.
La squadra è completa, solida, ha mentalità, qualità, profondità ed esperienza. In 72 ore ha espugnato due campi inviolati come Villeurbane e soprattutto Milano. Oggi per me la squadra migliore.

Barcellona (8-2) - i catalani, come da pronistico, sono un passo avanti alle altre; sono un'armata e ricordiamoci che stanno giocando di fatto senza non uno ma due playmaker ossia il titolare e oneroso Thomas Huertel (infortunatosi al ginocchio nel Pre-Mondiale) ed il greco Kevin Pangos (infortunatosi al piede a settembre), costringendo il povero Malcolm Delaney a ricoprire un ruolo non suo.
A parte questo Nikola Mirotic è "illegale" per il contesto vedi la doppia-doppia da 24+15 contro il Maccabi che vata il frontcourt più fisico della competizione, Hanga giocatore sottovalutato ma preziosissimo per l'economia dei blau-grana e Corey Higgins non ha bisogno di presentazioni. L'unico dubbio, che vige dall'anno scorso, è la gestione tecnica dove l'uomo di neanderthal Svetislav Pešić non convince.

ALLA FINESTRA
Olimpia Milano (7-3) -  La squadra di coach Messina ha cominciato col piede giusto questa Eurolega, 7-3 il record con vittorie di lustro come quelle contro Barcellona e Maccabi, la squadra al completo ha mostrato di non aver nulla da invidiare al resto, come prevedibile tutto parte dalla difesa sempre incisiva nei successi bianco-rossi, Sergio Rodriguez e Luis Scola leader indiscussi e il supporting cast sa sempre rendersi utile. L'aver avuto OUT Amedeo Della Valle ed Arturas Gudaitis ha mostrato di come entrambi siano fondamentali, soprattutto il lungo lituano.

Real Madrid (7-3)- Sempre li, squadra con cui bisogna fare i conti e che come sempre punta al grande obiettivo, il nucleo Campazzo-Randolph-Fernandez con finalmente Sergio Llull in palla è una garanzia di esperienza, malizia e talento. Inspiegabile il KO a Monaco.

MINE VAGANTI
Maccabi Tel Aviv (6-4) - Scottie Wilbekin è uno dei giocatori più sensazionali della manifestazione, squadra solida, fisicamente la più tosta di tutte e 18 con le presenza di Black-Acy, manca ancora continuità nei 40'. A Milano troppi piccoli errori che alla fine sono stati pagati cari.

Khimki Mosca (6-4) - Il "bomber" Alexey Shved è sempre li e fa quello che gli riesce meglio ossia bruciare la retina, rispetto l'anno scorso la squadra ha fatto uno step in più con Jonas Jerebko vero ago della bilancia, squadra che oggi ha vinto le gare che doveva vincere e perse quelle che ci stavano a parte lo scivolone di Valencia, Khimki difficile da valutare e da affrontare, vera incognita.

ATTESA
CSKA Mosca (6-4) - Perdere Willie Clyburn è stata una mazzata durissima, nessun giocatore in Europa ha l'impatto del prodotto di Iowa State, coach Itoudis sta cavalcando Mike James nel bene e nel male, la squadra aspetterà la Dead-Line NBA per cercare di scippare qualche scarto perché oggi è incompleta. Si aspetta anche che Kostas Koufos entri in condizione. Vero problema l'assenza di un 2° violino in grado di rompere le difese.

Panathinaikos (6-4) - Rendimento altalenante, Nick Calathes solito mago ma il resto fatica a trovare continuità, Jimmer Fredette va a fiammate improvvise, Wesley Johnson ancora non pervenuto, si attende il secondo arrivo di coach Rick Pitino per capire se i verdi sono o meno da Playoffs.

LE ALTRE
Guardando la classifica come sempre un occhio di riguardo per i soldati di coach Jasikevicius che stanno facendo fatica ma conoscendo lo storico dello Zalgiris (3-7) occhio a darli per spacciati, Il resto sta confermano le attese, Valencia rinato nelle ultime settimane con 4 vittorie su 5 partite. Olympiacos no comment.

DELUSIONE
Fenerbahce (3-7) - Squadra nata male, acquisti forzati che non si trovano, nucleo storico ai limiti con alcuni giocatori davvero in grande difficoltà (Vesely, Datome, Lauvergne, Dixon, Sloukas) e un coach Obradovic che non sa più che pesci pigliare, difficle raddrizzare un'annata così. In estate il GM Maurizio Gherardini ci aveva detto che le partenze di Melli ma soprattutto Guduric erano state sanguinose (CLICCA QUI per leggere).


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