NBA, Leonard: "Non conta il messaggio sulla maglia"

La stella dei Clippers parla per la prima volta da moltissimo tempo ed è intervenuta sulla questione dei messaggi sociali sulle uniformi.

Scritto da FMB  | 

Noah Graham / Getty Images

La stella dei Clippers parla per la prima volta da moltissimo tempo ed è intervenuta sulla questione dei messaggi sociali sulle uniformi.

Fa sempre notizia quando Kawhi Leonard (29 anni) parla, in primis perché è fatto raro ma soprattutto non è mai banale anzi, dritto al punto con una visione oggettiva delle cose e stavolta è intervenuto sulla questione dei messaggi sociali sulle uniformi; come sapete l'NBA ha dato una vasta scelta di messaggi sociali (CLICCA QUI per leggere) da mettere la posto dei cognomi sul retro delle uniformi da gioco, il messaggio più quotato di tutti è stato "EQUALITY" scelto da Chris Paul, Luka Doncic e anche Giannis Antetokounmpo, Jaylen Brown dei Celtics è rimasto deluso dalle opzioni proposte dalla Lega mentre il duo Lakers LeBron James & Anthony Davis non metterà sulla.

Leonard sembra seguire le orme dei due giallo-viola, queste le sue parole nella conference call con i giornalisti tenutasi ieri:

Non conta il mesaggio che ci scriviamo dietro la maglia, conta il lavoro che facciamo! Siamo neri, viviamo in queste situazioni, io andrò avanti a fare quello che sto facendo per aiutare la mia comunità, per educarla.

Sulla questione della pandemia e sul rischio nella bolla:

Non mi sorprenderebbe, coinvolgi così tante persone provenienti da diverse città e stati e non c'è praticamente alcun controllo su di esso, ma penso che stiamo facendo il meglio che possiamo. L'NBA ha messo insieme questo processo, questa quarantena e stiamo facendo tutto sotto le linee guida dei test ogni giorno, cercando di mantenerci socialmente distanti da tutti. Ma chissà, intendo, cosa succederà. Tutto ciò che possiamo fare è cercare di rimanere ottimisti e positivi, e speriamo di poter finire in questa stagione

Leonard non è arrivato nella bolla di Orlando con i Clippers in quanto chiese, ed ottenne, il permesso di occuparsi di una faccenda personale, ha raggiunto ieri i compagni e si è già allenato


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