Moment Of The Decade, le 10 nominations

Il 2019 sta per scadere e quindi non potevamo che andare a fare una sorta di Top 10 dei momenti che hanno segnato questo decennio NBA, a voi l'ardua sentenza di scegliere IL momento.

Scritto da FMB  | 

Il 2019 sta per scadere e quindi non potevamo che andare a fare una sorta di Top 10 dei momenti che hanno segnato questo decennio NBA, a voi l'ardua sentenza di scegliere IL momento.

MOMENT OF THE DECADE

Qualche giorno fa via Social vi ho chiesto di scrivermi quale per voi fosse stato il momento NBA più significativo di questo decennio, stando alle vostre risposte sarà un duello a due ma visto che stiamo parlando di 10 anni (come dl'altronde quelli di NBA-Evolution,ndr) ho deciso di mettere 10 momenti, quindi basta con le parole ed ecco le 10 nominations (messe in ordine cronologico) per il "Moment Of The Decade"

NOMINATIONS

LAPO
Poteva mancare un po' di tricolore? Certo che no, Belinelli campione NBA con gli Spurs? Banale soprattutto quando il 10 marzo 2010, durante un Lakers-Raptors, una palla vagante stava finendo in tribuna se non fosse che uno spiccato tifoso in prima fila totalmente inconscio decise di ributtare la palla, ancora in aria, in campo nello stupore generale. Quello spiccato tifoso era Lapo Elkann che quella sera si fece un nuovo amico in Josè Calderon segnando anche la carriera da telecronista di Nicolò Trigari.

KOBE FA 5
Se alle NBA Finals si affrontano i Los Angeles Lakers e i Boston Celtics non può che uscire una serie memorabile, le due franchigie non si risparmiano ed il 17 giugno 2010 allo Staples Center va in scena Gara7! La partita è emozionante e verrà decisa in volata con il fu Ron Artest decisivo per il 5° titolo della carriera di Kobe Bryant, indimenticabile la sua esultanza sopra il tavolo degli arbitri a braccia aperte

NO, QUESTA TRADE NO SI FA!
Ancora oggi c’è chi urla al complotto ma quello che fece l’NBA allora comandata da David Stern l’8 dicembre 2011 fu qualcosa di storico: in una notte i Los Angeles Lakers e i New Orleans Hornets, con l’aiuto degli Houston Rockets, arrivano all’accordo con Chris Paul ad Hollywood, Gasol-Odom in Texas e agli Hornets un pacchetto composto da Luis Scola, Goran Dragic, Kevin Martin e la prima scelta 2021 dei Knicks.
Paul & Bryant insieme…e invece qualche ora dopo il Commissioner, che al tempo ricopriva anche il ruolo di proprietario degli Hornets, disse “No!” facendola saltare. Paul poi finirà ai Clippers.

IL MALEDETTO GIORNO DI D-ROSE
Questo fa male perché lo vedemmo tuti dal vivo e ancora oggi viene il magone, 28 aprile 2012, siamo allo United Center, è la gara1 del 1° turno Playoffs tra i Chicago Bulls e i Philadelphia 76ers, i padroni di casa sono in totale controllo sul +12 a 93” dalla fine, Coach Thibodeau non toglie Derrick Rose il quale in penetrazione atterrerà male sul ginocchio…ed il resto lo sappiamo

DIRK CAMPIONE
I primi Miami Heat dei “Big Three” entrarono alle NBA Finals 2011 con i favori del pronostico ma l’immaturità di James e Wade venne punita dall’esperienza e voglia di vincere dei Dallas Mavericks che in 6 gare portarono a casa il titolo NBA con un Dirk Nowitzki da favola, ancora oggi una delle più grandi imprese della storia della Lega

HE GOT GAME
Questo è uno dei serissima candidati a vincere questo contest, i tifosi Spurs ancora oggi non dormono la notte per quella Gara6 delle NBA Finals 2013; il 20 giugno 2013 all’American Airlines Arena di Miami i San Antonio Spurs sono avanti 3-2 nella serie e sono avanti 92-95 con 19” dalla fine, Gregg Popovich va all’americana e lascia giocare…il resto è storia

HELLO, MY NAME IS STEPH CURRY
C’è sempre un giorno in cui un giocatore scrive il suo nome nella pietra dell’NBA e per Stephen Curry quel giorno fu il 27 febbraio 2016 ad Oklahoma City; 46 punti, 12/16 da 3 con quella tripla pazzesca da centro campo per vincere all’overtime 118-121. Il giorno in cui Steph Curry diventò il più grande “Game Changer” della storia del gioco.

MAMBA OUT
È il 13 aprile 2016, l’ultima giornata della Regular-Season 2015/16 vede i Golden State Warriois scrivere la storia chiudendo con 79-3 ma in contemporanea allo Staples Center va in scena l’ultima partita della carriera di Kobe Bryant: basta il video


LEBRON & KYRIE, CLEVELAND THIS IS FOR YOU
Chi se le dimentica le NBA Finals 2016? Probabilmente le più belle di questa decade, i super Warriors avanti 3-1 col titolo ormai in tasca si fanno rimontare, il 20 giugno 2016 si giocano in casa Gara7 dove LeBron James & Kyrie Irving scriveranno la storia; la stoppata di James ad Iguodala è diventata un cult con la famosa esclamazione live di Flavio Tranquillo “Si oscura la vallata!” e poi la tripla ammazza partita di “Uncle Drew” in un momento in cui nessuna delle due stava più in piedi. Cleveland vincerà il suo 1° storico titolo rimontando sotto 1-3.

THE SHOT HEARD AROUND THE WORLD
Fino a quel 12 maggio 2019 la più grande botta di culo della storia dello sport USA fu la “Helmet Catch” di David Tyree al Super Bowl 42 che consentì ai NY Giants di battere i New England Patriots della Perfect Season…ma quel 12 maggio Kawhi Leonard decise che voleva quel primato! Gara7, Toronto, Raptors contro 76ers in una serie durissima, siamo 90-90 con 4” da giocare…

ED ORDINE FU
La Free-Agency 2019 (CLICCA QUI per leggere) è stata clamorosa, ha stravolto l’NBA come mai, Westbrook che vola da Harden a Houston Kevin Durant e Kyrie Irving a Brooklyn, Philadelphia che scippa Al Horford ai Celtics, Anthony Davis finalmente ai Lakers e nuovamente Kawhi Leonard è stato l’artefice; la sua decisione ha tenuto diverse squadre (Raptors, Clippers e Lakers) sul filo fino all’ultimo, poteva decidere di andare ai giallo-viola formando un trio imbarazzante con James e Davis ma l’ex Spurs architettò tutto alla perfezione! Convinse Paul George a raggiungerlo ad Hollywood ma nei Clippers uccidendo la moda dei BIG3 e riportando ordine nella Lega.

Adesso tocca a voi, votate qule è stato il Momento NBA che ha segnato questa decade!

 

 

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