LBA 2019/20: Recap 11ᵃ Giornata

Nell’undicesima giornata Pistoia e Trieste fanno il colpaccio battendo rispettivamente Venezia e Treviso. Nei due big match di giornata, invece, Trento torna a vincere contro Brindisi, mentre Brescia non riesce ad espugnare Sassari (priva del Poz).

Scritto da Marco Tartini  | 

Nell’undicesima giornata Pistoia e Trieste fanno il colpaccio battendo rispettivamente Venezia e Treviso. Nei due big match di giornata, invece, Trento torna a vincere contro Brindisi, mentre Brescia non riesce ad espugnare Sassari (priva del Poz).

11^ GIORNATA LBA 2019/20

Trento – Brindisi 78-67

Trento torna a sorridere in casa vincendo e convincendo contro Brindisi, nella gara numero 200 della sua storia. Le due formazioni si sono scontrate entrambe prive dei propri leader (Craft fuori per infortunio, Banks per la nascita del figlio), e ciò ha contribuito ad aumentare l’interesse verso questa super sfida. L’Aquila, trascinata da Gentile, parte meglio, e dopo cinque minuti di gioco si porta avanti di sei lunghezze. A recuperarle ci pensano Brown, Martin e Stone che totalizzano 14 punti (nei complessivi 16 di squadra) e spediscono l’Happy Casa alla prima pausa sul +2. Nel secondo periodo salgono in cattedra Blackmon ed un ritrovato Kelly, che firmano un break di 9-0 e permettono alla Dolomiti Energia di concludere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa Brindisi rimette la faccia avanti grazie ad un contro parziale di 3-12, nel segno, ancora una volta, di uno strepitoso John Brown. Con l’inerzia a favore, la New Basket continua a dettare i ritmi per il resto della frazione, prima che Mezzanotte, con una tripla a fil di sirena, riaccenda le speranze per i bianconeri. Anche l’ultimo sembra svolgersi nella falsa riga dei precedenti, con l’equilibrio a farla da padrone. Negli ultimi minuti, tuttavia, Gent ed un super Pascolo fanno la voce grossa, segnando rispettivamente 8 e 7 punti e siglando il successo trentina. Prova convincente dunque per la compagine di coach Brienza, che ha conquistato una vittoria chiave in ottica playoff, pur senza il miglior apporto di Justin Knox (un solo canestro in 15’). Dall’altra parte, invece, i pugliesi hanno pagato caro lo scarso contributo della panchina, ancora più corta a causa della suddetta assenza di Adrian Banks.

MVP: Alessandro Gentile (TRE)
Difficile scegliere chi nominare a fronte dell’ottima performance collettiva dell’Aquila. Gentile, tuttavia, si è assicurato il titolo di MVP grazie alla sua leadership. Negli attimi di difficoltà e nei momenti cruciali del match è stato l’ex Milano, infatti, a guidare la squadra, con i suoi 19 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.

Degne di nota le prove altrettanto brillanti di Kelly, Blackmon e Pascolo, che è sembrato (finalmente) al pieno della forma.

 

Trieste – Treviso 69-61

Succede di tutto in quel di Trieste, dove la De’ Longhi perde il derby del triveneto dopo aver comandato anche di 18 lunghezze. Una scatenata Treviso, priva di Logan, Cooke III e Imbrò, si porta subito sul +15 (7-22), grazie alle triple di Davide Alviti. Nel secondo quarto, però, Justice suona la carica ai suoi, segnando 8 punti consecutivi e riportando l’Allianz in partita. Mitchell, con la sua solidità sotto le plance accorcia ulteriormente la distanza fra le due squadre, che si dirigono verso gli spogliatoi sul risultato di 33-38. Nella terza frazione le percentuali al tiro si abbassano vertiginosamente, e di conseguenza in attacco le formazioni faticano a segnare (7-15 il parziale). Nell’ultimo periodo Jones trova con costanza la via del canestro, ed insieme ad Elmore, autore di due triple consecutive a 120” dal termine, sancisce la vittoria della compagine giuliana. Decisivo è stato l’ultimo periodo, vinto per 29-8 dai padroni di casa.

MVP: Kodi Justice (TRI)

È lui a scatenare la rimonta prima, e guidare poi alla vittoria i suoi, realizzando 24 punti (7/9, 3/6, 1/3), 6 rimbalzi, 6 assist e 31 di valutazione.

 

Pistoia – Venezia 89-87

Follia al PalaCarrara, dove Pistoia batte Venezia e davanti ad un caloroso pubblico. Il primo periodo si chiude sul 16-21, nel segno di un pressoché perfetto Jeremy Chappell. A sorpresa, l'OriOra rimane in scia anche al termine del secondo quarto, grazie ad un Salumu da 11 punti. In rientro dagli spogliatoi è proprio il numero tredici, con la man forte di Dowdell, a regalare un vantaggio consistente a Pistoia, prima che Daye e Watt riportino nei giusti binari la Reyer. Nell’ultima frazione, nel momenti più delicato della partita, a coach De Raffaele viene sanzionato il secondo fallo tecnico, che lo costringe, con 5 minuti sul cronometro, ad abbandonare il campo. I mestrini, tuttavia, reagiscono d’orgoglio e recuperano buona parte del deficit accumulato (che era nel frattempo ammontato a 15 di lunghezze), salvo poi mancare, ancora con Austin Daye, la tripla della vittoria.

MVP: Jean Salumu (PIS)
Serata indimenticabile per l’ex Varese, top scorer della serata con i suoi 25 punti (7/9, 1/2, 8/10).

 

Sassari – Brescia 86-80

La Dinamo, priva di coach Pozzecco, torna al successo al PalaSerradimigni, battendo di misura Brescia. La prima frazione è caratterizzata da strappi continui, salvo poi concludersi in parità. Successivamente, la Leonessa tocca anche il +10 (25-35), cavalcando l’ottimo momento di Angelo Warner. Nel terzo quarto, però, Sassari scende in campo con un’altra faccia, e con un 22-0 di parziale (guidato Spissu e Michele Vitali) recupera e si porta in vantaggio di addirittura 14 lunghezze. Quando la gara sembrava ormai fuori discussione, Moss e Laquintana mostrano tutta la loro grinta e riaprono i conti, trascinando la Leonessa sul-7. La squadra di Vincenzino Esposito (ex di giornata) prova poi a completare la rimonta, frenata soltanto dalle triple di Jerrels e Gentile. Il Banco aggancia quindi in classifica Brindisi, avversaria che sfiderà domenica prossima.

MVP: Dwayne Evans (SAS)
Evans
si fa “perdonare” la prestazione non brillante fatta registrare contro Milano, realizzando 20 punti (6/8, 0/1, 8/11), 4 rimbalzi, 8 falli subiti e 24 di valutazione.

 

Pesaro – Cremona 63-74

Alla Vitrifrigo Arena va in scena una brutta gara, nella quale Cremona ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo. I titoli di coda, infatti, arrivano già al termine del primo tempo, che vede la Vanoli avanti per 27-40. Da lì in poi agli uomini di Sacchetti non serve far altro che amministrare il vantaggio, per centrare una facile, ma importante, vittoria. Per Pesaro si è trattata di una pessima giornata al tiro da tre, finalizzato solo per il 14% (4/29). Fra le fila lombarde ottime prove per Saunders, Ruzzier ed Happ, mentre per la Carpegna l’unico a salvarsi è stato Paul Eboua.

MVP: Wesley Saunders (CRE)
Dopo l’arrivo di Happ le prestazioni di Saunders erano un po’ passate in secondo piano, ma domenica il prodotto di Harvard ha saputo prendersi i riflettori mettendo a segno 16 punti, conditi da 6 rimbalzi, 2 recuperi e 5 falli subiti.

 

Virtus Bologna – Cantù 89-70

Una stupefacente Cantù rimane in partita per ben due quarti, prima di arrendersi alla strapotenza Virtussina. La prima frazione si conclude in parità, con un gran Jason Burnell capace di far sognare l’Acqua San Bernardo. Nel secondo periodo, dopo aver subito un break di 15-5, i brianzoli hanno il merito di non arrendersi e di rispondere con un contro parziale, che li permette di andare alla pausa lunga in svantaggio di soli 5 punti (41-36). In rientro da essa, però, Bologna dà prova di tutto il suo talento, portandosi addirittura sul +20 e ponendo fine, di fatto, ai conti. Per le V-nere arriva dunque il decimo successo consecutivo in campionato, ottenuto grazie ad una buona performance di squadra. Sono stati cinque, infatti, i giocatori che hanno chiuso in doppia cifra, mentre per la compagine lombarda gli unici capaci di incidere sono stati il sopracitato Burnell, Clark e Wilson.

MVP: Milos Teodosic (VBO)
Altra dimostrazione di superiorità da parte del serbo, i cui assist (in particolare quelli per Pajola e Hunter) incantano tutta la Virtus Arena. Per lui una doppia-doppia da 15 punti e 11 assist, per un totale di 25 di valutazione.

 

LE "NOSTRE" PARTITE

Varese – Roma 99-69 (F.M.B)

Solito copione a Masnago per Varese: partenza a fuoco degli uomini di coach Caja che tirano nei primi 15' ben 9/11 da 3, volando con un super Peak sul +23 (48-25). Il tutto con Roma impotente! La partita non dirà più nulla, per i biancorossi 4^ vittoria consecutiva tra le mura amiche.

MVP: L.J. Peak (VAR)
Buona partita di Peak, che chiude lo score personale con 22 punti (6/7, 2/5, 4/5), 4 rimbalzi e 3 palle recuperate.

 

Milano – Reggio Emilia 89-78 (F.M.B)

MVP: Vladimir Micov (MIL)
Prima di infortunarsi, Micov si contraddistingue fra i suoi mettendo a referto 14  punti e 8 assist.

 

A RIPOSO: Fortitudo Bologna


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