Il destino di Tom Brady

Saranno settimane di ansia per i tifosi dei Patriots perché mai come oggi la loro leggenda è vicina dal saluarli, dopo 20 anni Tom Brady potrebbe davvero lasciare i Patriots.

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Saranno settimane di ansia per i tifosi dei Patriots perché mai come oggi la loro leggenda è vicina dal saluarli, dopo 20 anni Tom Brady potrebbe davvero lasciare i Patriots...o restate con garanzie!

Devo dire che mi fa specie parlare di un argomento come il "futuro di Tom Brady" senza la certezza che chiuderà la sua carriera con la squadra con cui ha giocato negli ultimi venti anni. La sconfitta con i Titans nel Wild Card di Sabato scorso è una ferita aperta e tale rimarrà a lungo per le modalità in cui si è sviluppata: ok la gran partita del RB Henry ma, dopo tutto, Tennessee ha messo sul tabellone appena 14 punti prima dell'intercetto finale e in passato sarebbe stato ai limiti del blasfemo credere che New England non fosse in grado di segnare almeno 20 punti fra le mura amiche del Gillette Stadium. La "colpa" quindi ricade, indirettamente, sull'attacco e su quello che ne è il Direttore d'Orchestra da quasi due decadi, Tom Brady.

Come accennato in fase di analisi delle Wild Card, la partita è stata la foto perfetta della stagione dei Patriots: paradossalmente, partita nella partita, è andato in onda quasi un "duello" a chi era più importante fra la difesa dei Patriots (intenta a trascinare l'intera squadra chiudendo ogni varco agli avversari) e l'attacco, incapace di segnare con costanza. Un "duello" che, esagerando, poteva essere traslato su una sfida a chi è più "importante" per i Patriots fra Bill Belichick e Brady stesso. Rischierei di fare notte se ri-tirassi in ballo la questione di Jimmy Garoppolo e di come lo stesso Belichick vedesse nell'ex Eastern Illinois l'elemento giusto per continuare la tirannia Patriots e di quanto gli sia costato, in termini anche personali, cedere al fatto di vederlo partire direzione San Francisco (dove poi è effettivamente esploso). La guerra, al tempo, fu fra Belichick (che avrebbe preferito, sommessamente, un cambio di regia fra Brady e Garoppolo) e il proprietario Kraft, da sempre affettivamente più legato a Brady dello stesso Belichick che, con il #12, ha sempre avuto un'ottima relazione a livello esclusivamente professionale. Chi ha avuto la meglio è noto (chi comanda, come sempre) e la decisione ha portato in dote un altro Superbowl vinto (contro i Rams in dei playoff in cui lo stesso Brady ha faticato più del previsto).

 
La stagione appena trascorsa ha fatto intravedere i primi grossi indizi di calo di Brady (il soggetto ha passato già da un paio d'anni le quaranta primavere) non in grado di sopperire, come in passato, ai problemi della linea offensiva (due pezzi da novanta della linea stessa han saltato quasi l'intera stagione) e alla mancanza di ricevitori degni di tale nome.
E qui torniamo, nell'ipotesi del complotto, a quanto scritto precedentemente: il GM della squadra è Belichick e se Brady si è ritrovato a lanciare ad un parco di WR scadente (lo stesso Edelman ha cominciato a pagare dazio alle tante yards macinate e alle tante botte prese) è anche perchè il suo coach ha preferito rinforzare altri aspetti della squadra (la difesa che infatti è risultata d'elitè) piuttosto che circondare il suo QB di gente degna del suo valore.
 
Se vi sembra una coincidenza siete fuori strada (parliamo di Belichick, riconosciuto simpaticamente come vero "genio del male") e infatti Brady in conferenza stampa post partita ha lanciato due messaggi chiari: primo, ha intenzione di voler continuare a giocare (leggasi come un "ve lo scordate che l'ultimo lancio della mia carriera sarà un intercetto") e secondo non ha fugato i dubbi su dove giocherà il prossimo anno. Considerate che, per la prima volta in carriera, il #12 sarà Unrestricted Free Agent (cioè andrà dove gli pare senza vincoli già stabiliti) e questa circostanza può portare a risvolti imprevedibili. Andiamo a valutare quali potrebbero essere le eventuali opzioni per il 2020 per il sei volte campione NFL
 
1) New England Patriots
Resta la via più probabile ma attenzione alle condizioni perchè tutto rimanga come è oggi. Brady pretenderà di avere un corpo di ricevitori di livello assoluto che non lo esponga troppo e lo aiuti in questa fase finale della carriera. Se gli venisse riproposta una combinazione simil Sanu-Edelman-Dorsett-Harry lo stesso Tom farebbe ciao con la manina, poi taxi direzione Logan Airport e tanti saluti al Massachussets. Un altro fattore sarà quello della presenza o meno di McDaniels, offensive coordinator che potrebbe (ri)tentare la strada di un posto da capo allenatore (tipo a Cleveland) e con il quale Brady ha uno stretto rapporto.
 
2)  Indianapolis Colts
Parliamoci chiaro, Indy è la casa di Peyton Manning ma proprio l'ottimo rapporto personale con lo stesso Manning potrebbe essere d'aiuto indiretto per un trasferimento in Indiana. A livello di squadra ai Colts manca solo un QB per essere già da Championship e Brissett non rappresenta la soluzione a lungo termine. Se a questo aggiungiamo il fatto che Indianapolis gioca in un dome al coperto (che male non fa per chi, comunque, è in là con gli anni) e che nel 2020 avranno lo spazio salariale più ampio della NFL (cioè possibilità di essere i veri re del mercato), si capisce perchè Brady potrebbe veramente fare un pensierino all'Horseshoe. 
 
3) Los Angeles Chargers
I Chargers hanno un buon impianto di squadra e quest'anno hanno collezionato un suicidio dietro l'altro, collezionando sconfitte ai limiti dell'incredibile e vanificando grandi prove della difesa (che è già di buon livello). Rivers è probabilmente ai saluti e già si parla, in ottica di draft, di chi potrebbe sostituirlo. A questo aggiungiamo che gli stessi Chargers apriranno il nuovo avveniristico stadio (il SoFi Stadium) proprio il prossimo anno e quale colpo di mercato sarebbe migliore di un Tom Brady che arriva nella Città degli Angeli, aiuta il team a vincere e a costruire una fan base importante?
A questi aspetti aggiungiamo che sua moglie, Gisele Bundchen, potrebbe vedere di buon occhio il cambio di residenza dal freddo Massachussets alle atmosfere calde e glamour di Lala
 
4) Las Vegas Raiders
Vedi alla voce Chargers in quanto a nuovo stadio/nuova città. A questo va aggiunta la presenza di Jon Gruden che, dopo lo scetticismo iniziale, ha saputo costruire una buona squadra che, seppur a fari spenti, è rimasta in corsa per i playoff fino all'ultima partita. Derek Carr non convince pienamente Gruden che con Brady potrebbe formare una coppia d'assi mediatica senza precedenti.
 

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