NFL Super Bowl LIV, analisi della partita!

A Miami domenica notte Chiefs e 49ers si contenderanno il 54° Super Bowl, andiamo a vedere le chiavi della sfida.

Scritto da Fabio Gabrielli  | 
Tutto pronto a Miami per il Superbowl  LIV che vedrà di fronte Chiefs e 49ers, il macth sarà trasmesso da DAZN e Canale 20 (in chiaro) dalle 0:30, oggi andiamo a vedere le possibili chiavi della partita.

SUPER BOWL LIV
 

Il fattore Jimmy
 
Proprio nei giorni in cui il suo ex compagno di squadra Tom Brady tiene tutti con il fiato sospeso rigaurdo al suo futuro, Jimmy Garoppolo, che Belichick aveva visto come possibile "erede" del #12, si presenta in cabina di regia per San Francisco. Contro Vikings e Packers l'ex Eastern Illinois ha svolto il compitino senza tanti problemi: palla ricevuta dal centro e consegnata al running back di turno (Coleman contro Minnie e Mostert contro Green Bay) e via a festeggiare.
Come già dimostrato contro Tannehill ed Henry (con quest'ultimo bloccato per quasi tutta la partita), i Chiefs proveranno a bloccare le corse per lasciare che sia proprio Garoppolo a (provare a) batterli. Molto probabilmente Jimmy G sarà la chiave per l'attacco dei Niners: chiamato a mettere yards "per aria" dovrà fare meglio proprio di Tannehill altrimenti le sorti dei Niners saranno probabilmente segnate
 
Il fattore linea
 
Armstead, Buckner e Bosa e gli altri della linea difensiva dei Niners han saputo creare, nel corso della stagione, enormi problemi alle linee offensive avversarie pressando il quarteback con i soli quattro di fronte. Questo ha liberato linebacker e safety in fase di difesa "aerea" (semplificando al massimo), non concedendo quasi mai single-coverage aI WR avversari più forti e tenendo quindi basse le % di completi degli attacchi avversari.
I ricevitori dei Chiefs sono autentici sprinter e proprio la tenuta della linea offensiva di Kansas City sarà il vero fattore della sfida: concedere a Mahomes quei 2-3 secondi in più ad azione per trovare i vari Hill, Hardman, Robinson, Watkins e Kelce nel profondo potrebbe costringere la difesa dei Niners ad aumentare gli uomini in pressione liberando ulteriore spazio agli "sprinter" giallorossi.
 
Il fattore Mahomes
 
Considerata la superstar della Lega, Patrick Mahomes ha già fatto dimenticare le performance di Lamar Jackson, mostrandosi ben più completo e multidimensionale del regista dei Ravens. Dei suoi successi abbiamo già detto in settimana (CLICCA QUI per leggere): l'anello domenica sera potrebbe rappresentare il decollo definitivo di una carriera che già promette scintille
 
Il fattore Shanahan
 
Ora sono tutti a celebrarlo e probabilmente vincerà (giustamente) il coach of the Year per il 2019 ma Kyle Shanahan è lo stesso che guidava l'attacco di quei Falcons che riuscirono nell'impresa di vanificare un vantaggio di 28-3 (nel terzo periodo) nel Superbowl perso da Atlanta contro New England.
Parliamoci chiaro, l'Head Coach dei Niners non può permettersi di perdere un'altra finale in quel modo e dovrà tenere i nervi saldi nel caso che le cose non dovessero mettersi subito bene per i suoi 49ers
 
 

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