LBA Supercoppa 2020: preview Final Four!

Domani a Bologna alle 18 prenderanno il via le semifinali delle Final Four della Supercoppa 2020, andiamo ad analizzare le due sfide.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Domani a Bologna alle 18 prenderanno il via le semifinali delle Final Four della Supercoppa 2020, andiamo ad analizzare le due sfide.

Milano-Venezia venerdì alle 18, Sassari-Virtus alle 20.45 tutto in diretta Eurosport 2 ed Eurosport Player.
Nell'arena di Bologna Fiere si affrontano le 4 vincitrici dei rispettivi gironi. Sfide affascinanti, quanto "chiamate", che in gara secca possono dare sorprese.  

FINAL FOUR LBA SUPERCOPPA

Olimpia Milano-Reyer Venezia

Da una parte la schiaccia sassi del torneo, Milano, che con un percorso netto ai gironi (6-0) ha dimostrato alle concorrenti chi è la favorita per la stagione regolare. Dall'altra la squadra a vincere gli ultimi 2 trofei assegnati in Italia, Scudetto 18/19 e Coppa Italia nelle Final Eight di Pesaro di febbraio. Diversamente dai meneghini, Venezia ha faticato di più, conquistando contro Trento (78-75) la qualificazione alla faase finale.

LE CHIAVI

Il coltello dalla parte del manico è dell'Armani. Importante sarà tenere alti i ritmi e le percentuali dall'arco, autentico fattore nelle partite vinte e stravinte da Milano. D'altra parte la sfavorita Venezia, ha tra i suoi punti di forza la difesa, tra le migliori della Serie A per vedere la reazione della squadra avversaria, fin qui non troppo contrastata. Altro fattore in più in favore dei lagunari, la squadra di coach Walter De Raffaele, oltre ad esser nota per crescere durante la stagione, è la più scomoda nelle partite secche, come già dimostrato a discapito della Virtus e della stessa Milano, proprio in Coppa Italia. Milano rimane superiore e per pensare a un esito favorevole per Venezia, il miglior giocatore a roster deve tornare ai suoi liveli.
Austin Daye ha manifestato sui social un problema che sta colpendo e ha già colpito molti sportivi, la depressione, senza fare troppi riferimenti al suo caso.
Nell'ultima contro Trento ha messo il canestro decisivo, ma era solo il primo della partita. Messina dalla sua ha una profondità di roster, con seconde linee di livello, per cui può dettare il ritmo della partita, anche solo con le rotazioni.

MATCH-UP

L'abbondanza di esterni di Milano, contro la coppia De Nicolao-Tonut
Da un lato, anche in dipendenza dalle scelte di coach Messina, Rodriguez, Delaney e Punter saranno il fattore che potrà decidere la sfida. Sergio Rodriguez ha giovato della presenza dei due e altri top player arrivati in estate. Meno responsabilità, più fiato e più braccia da armare con fiducia con i suoi passaggi. Delaney dà l'idea di poter cambiare l'inerzia della partita, con una semplice accelerazione in gioco, come può accadere il contrario.
Kevin Punter è il migliore fin qui per Mi lano, forse anche a sorpresa, ma conosce il campionato italiano e se entra in ritmo al tiro, può risultare fatale per chi gli si presenta contro. Stefano Tonut e De Nicolao sono l'unica, insieme a Mitchell Watt, nota positiva nella continuazione del roster orogranata. Hanno già dimostrato che possono far bene e che in coppia ormai girano alla perfezione. Starà a loro limitare i piccoli di Milano e a metterli in difficoltà in attacco.

Dinamo Sassari-Virtus Bologna 

Sassari è la detentrice del trofeo, vinto l'anno scorso contro la Reyer. Arriva alle finali di Bologna con qualche cerotto e dopo aver giocato nel girone della Supercoppa, con 3 squadre a 8 punti e i sardi usciti sconfitti da Pesaro, ma comunque qualificati. La Virtus gioca da padrona di casa, quindi con vantaggi e non derivanti dalla pressione del dover vincere. Qualificazione arrivata con brivido dopo lo scontro diretto all'ultima partita contro Reggio Emilia. 

LE CHIAVI

I cambi nel roster sassarese sembrano dare l'intenzione di sfruttare meno l'atletismo e la fisicità dei suoi giocatori, per favorire molto di più la tecnica e il tiro. Spissu gioca da ex, ma arriva a Bologna come uno dei giocatori più in palla, sia dei suoi, che dell'intero torneo. La sua corsa e penetrazione potrà alzare il ritmo per portare anche a tiri da fuori con spazio.
L'asse con Bilan, uno dei migliori centri in Serie A, è la miglior arma della squadra di coach Pozzecco, insieme all'inserimento graduale dei nuovi. Per la Virtus la bilancia tra vittoria e sconfitta l'ha sempre decisa la prestazione di Milos Teodosic, sia in positivo che negativo. I bianconeri potranno anche sfruttare una panchina più profonda e qualitativamente variegata. Molti sono i giocatori da cui ci si aspettava di più, ma quella di domani sera è un'occasione per cambiare il trend.

MATCH-UP

Una panchina contro l'altra. Quella di Sassari più corta, ma che ha 3 individui che possono cambiare le sorti del match: Vasa Pusica, Stefano Gentile (altro ex) e Eimantas Bendzius. L'altra più profonda e piena di individualità, ma che dimostra due versioni diverse: una quella dei giovani Alibegovic e Pajola, che tra fisicità e tiro per il primo e difesa e velocità per il secondo, hanno cambiato spesso l'inerzia dei match giocati, dando il là anche a parziali decisivi; l'altra quella dei nuovi ancora indietro di condizione e nei giochi di Djordjevic, ovvero Amedeo Tessitori, Awudu Abass e Josh Adams.
Se anche questi ultimi invertiranno il loro stato di forma, difficilmente i bolognesi usciranno sconfitti. Altrimenti gli ingressi dalla panchina sassarese potranno insidiare la favorita del match.


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