Eurolega 2020/21 (R8): Real ed Efes ok in trasferta, Bayern secondo!

Venerdì del Round 8 di Eurolega che si apre con la lunga rimonta Real in casa della Stella Rossa. L'Efes passa contro il Pana. La sfida tra sorprese va al Bayern. Zenit passa all'Astroballe.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Christian Pahnke / Getty Images

Venerdì del Round 8 di Eurolega che si apre con la lunga rimonta Real in casa della Stella Rossa. L'Efes passa contro il Pana. La sfida tra sorprese va al Bayern. Zenit passa all'Astroballe.

ROUND #8
(13/11/2020)

Il Festival delle triple se lo aggiudica il Real
In quella che potrebbe essere la penultima gara di Facundo Campazzo, prima di partire per l’NBA, il Real vince a Belgrado 73-67. Spagnoli a due facce. Inizio partita da incubo con un 21-8. Grazie a Thompkins contro parziale di 11-0 e fine quarto sul 26-21. La situazione non cambia fino all’intervallo. Rientro dagli spogliatoi con l’allungo cruciale per le sorti del match (23-11 per il Madrid). L’ultimo parziale è più difensivo che offensivo, con il punteggio che si abbassa insieme alle percentuali. MVP dei blancos Anthony Randolph, confusionario all’inizio e decisivo nel finale. Altra grande prestazione di Jordan Loyd, top scorer della partita, ma non basta alla squadra di Obradovic.

Una bella sfida tra lunghi la vincono in volata i piccoli Efes
Ancora assenti Shane Larkin e Bryant Dunston per l’Efes. Esordio in maglia Pana per l’ex Milano Shelvin Mack, a rimpiazzare Kiefer Sykes.  Come il Real, l’Efes parte dietro a rilento, ma rimane attaccata al Panathinaikos, col primo tempo che si chiude con i Greens avanti di 4 sul 40-36. Sempre come gli spagnoli il parziale decisivo per la terza vittoria in fila arriva al ritorno in campo dagli spogliatoi (23-14 Efes). Vasiljie Micic ferma il suo show personale a 1:22 dalla fine per falli (33 punti e massimo in carriera per lui). Evento insolito la tripla di Papagiannis per il -5 Pana. Coach Vovoras prova a riprenderla con la difesa press a tutto campo. I padroni di casa toccano il -2, ma sul libero di Moerman i turchi la chiudono sul 77-80.

“Non Svegliateci!”
Una delle gare più interessanti della Giornata 8 di Eurolega. Entrambe le squadre arrivano alla partita dopo due belle vittorie, rispettivamente con Stella Rossa e Milano. L’equilibrio regna sovrano per tutti i 40’ e non stupisce che la sfida si decida nei possessi finali. Il Bayern conduce per tutta la partita, con il Valencia avanti in soli 3 momenti della gara. Due protagonisti diversi dal solito sono Jajuan Johnson per i bavaresi (17 punti e 8 rimbalzi) e Klemen Prepelic per i taronja (18 punti e 5 assit) che però sbaglia i tiri decisivi sul finale. La gara però la chiudono le giocate di 2 dei pochi rimasti nella rivoluzione Bayern. Vladimir Lucic (20 punti e 6 rimbalzi), che raggiunge il traguardo di 1000 punti in Eurolega, MVP della partita decide la partita insieme a Paul Zipser. Coach Trinchieri con i suoi 2 gregari va quindi al secondo posto solitario, contro una delle squadre più scomode della Lega.

Nella gara degli orrori la spunta lo Zenit

Sfida tra due squadre che hanno subito di più i rinvii da Covid. 4 partite da recuperare per lo Zenit e 3 per l’Asvel. I russi devono ancora ritrovare i ritmi che avevano nelle due vittorie a sorpresa di inizio torneo. L’Asvel non trova la seconda vittoria all’Astroballe, merito che va all’ultimo quarto Zenit. La prima metà è veramente la mostra delle bruttezze. 49 punti in 2 e 24 palle perse in 20 minuti. Per i ragazzi di coach TJ Parker non basta il “nuovo Jekiri” Moustapha Fall (10-7). Migliori per Xavi Pascual Poythress e Will Thomas. Irriconoscibile Kevin Pangos, in negativo di valutazione con 7 palle perse.


💬 Commenti