NFL Playoffs 2021: il riassunto dei Championship

Kansas City doma la minaccia Buffalo tornano al grande appuntamento dove non troverà i Green Bay Packers di Aaron Rodgers

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Jamie Squire / Getty Images

Kansas City doma la minaccia Buffalo tornano al grande appuntamento dove non troverà i Green Bay Packers di Aaron Rodgers

NFC

Green Bay Packers - Tampa Bay Buccaneers 26-31

Partiamo dal fondo. Sul punteggio di 31-23, con i Buccaneers in chiaro debito di ossigeno offensivo (tre intercetti lanciati da Brady nella seconda metà di gara) Green Bay si trova in redzone avversaria con l'ovale del possibile pareggio nelle mani di Aaron Rodgers a poco più di due minuti dalla fine del match. Primi due tentativi a vuoto e si arriva al terzo down&goal dalle 8 yards.  La tasca regge, Rodgers esce bene e davanti a se ha letteralmente un'autostrada per arrivare in endzone (o guadagnare comunque quattro o cinque yards...) ma esita ,cerca Adams ma il lancio è incompleto. 4&goal. Tutti si aspettano un nuovo tentativo di quello che, da numeri, è il miglior attacco in RedZone avversaria (contro, fra l'altro, la peggiore difesa in queste situazioni, quella di Tampa Bay): palla in mano a Rodgers e speriamo nella magia. E invece coach Matt LaFleur opta per un FG che taglia il divario a 5 punti rimanendo in una situazione in cui, per avere la meglio, ha comunque necessità di un TD. Brady e i Bucs non credo ai loro occhi per il regalo appena ricevuto, chiudono due primi down e si conquistano la partecipazione al Superbowl. L'idiozia della chiamata è confermata dal fatto che nel caso il 4&goal fosse stato fallito, i Bucs sarebbero ripartiti dalle loro 5-6 yards in pieno territorio di pericolo invece che dalle 25 yards come post kickoff post FG. Tutte queste righe non bastano a descrivere la scelleratezza della chiamata che vanifica un'altra stagione super di Rodgers e dei Packers stessi e che va a finire nella lista delle scelte offensive più assurde di tutti i tempi.

Dei riflessi della vicenda su Rodgers abbiamo detto stamane in un pezzo ad hoc e non rimane quindi che celebrare questi Buccaneers che diventeranno la prima squadra di sempre a poter giocare il Superbowl in casa. Tampa Bay è partita fortissimo sin dagli inizi con un Brady in grande spolvero, in grado di sezionare la D dei Packers con terzi down completati a ripetizione. Il 28-10 post TD di Cameron Brate ad inizio terzo quarto sembrava aver piantato la croce su Green Bay. Da lì però Brady ha cominciato a balbettare (3 intercetti), i ricevitori a droppare facili lanci e la rimonta dei Packers ha preso sempre più vita. Rimonta che, però, è stata spesso frustrata dalla difesa dei Buccaneers, brava a mettere sotto costante pressione Rodgers (5 sacks) e a creare quei turnover necessari (1 fumble e 1 intercetto) per togliere l'ovale dalle mani del Californiano per il maggior tempo possibile e a limitarne quindi la forza nella rimonta. Chiusura dedicata a Brady: decimo Superbowl in arrivo e la possibilità di diventare solo il secondo QB di sempre (dopo Peyton Manning) a vincere il titolo con due squadre diverse, cementando ulteriormente il suo status di leggenda vivente. Fra lui e il successo però ci saranno i Chiefs contro cui Tom dovrà far vedere la miglior versione di sé (quella dei primi due quarti) e non la copia sbiadita del terzo e quarto quarto.

AFC

Kansas City Chiefs - Buffalo Bills 38-24

Questa volta i Chiefs non aspettato di essere sotto di venti punti per svegliarsi e dopo un primo quarto passato, come al solito, a carburare, hanno preso in mano le redini di una partita che, da quel punto, non ha avuto più discussione. Il 9-0 iniziale Buffalo (FG di Bass e TD Josh Allen - Dawson Knox) aveva forse illuso i tifosi della leggendaria Bills Mafia di poter quantomeno impensierire i Campioni in carica. Purtroppo per loro a quel punto, Patrick Mahomes ha cominciato a coinvolgere in maniera più continua quei due diavoli di Tyreke Hill e Travis Kelce (quasi 300 yards ricevute in due...) e per gli ospiti è stata notte fonda. 21 punti punti di fila e una leadership che non è più stata in discussione.
Buffalo può forse mangiarsi le mani per un paio di drive che, a cavallo di metà partita e se meglio concretizzati (due FG invece di due possibili TD) avrebbero forse messo un po' di sale sulla coda dei padroni di casa. Kansas City, che come spesso capita sale di livello in difesa all'occasione, ha potuto quindi portare a casa una W tutto sommato tranquilla viste le premesse. Mahomes non ha mostrato strascichi particolari post-Championship con i Browns e si appresta a vivere un Superbowl da sogno contro QB12 e i suoi Buccaneers.


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