Eurolega 20/21 (R21): il Fener è tornato e sbanca Mosca. Pazza rimonta Zalgiris!

CSKA-Fener è partita di alto livello, vinta dal Fener (6^ consecutiva) di Vesely e De Colo. A Kaunas la decide Walkup. Bene i Barça, male il Baskonia.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

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CSKA-Fener è partita di alto livello, vinta dal Fener (6^ consecutiva) di Vesely e De Colo. A Kaunas la decide Walkup. Bene i Barça, male il Baskonia.

ROUND #21
(21/1/2021)

Anvedi come balla Nando!

Cska-Fener è una delle partite ad aver segnato la storia recente dell'Eurolega, con il tiro allo scadere di Khryapa a decidere la finale della stagione 15/16 come emblema. Quella di stasera è una sfida di altrettanto livello. Intensità altissima per tutti i 40 minuti. Il Cska è reduce dalla sconfitta nel big match contro il Barça di settimana scorsa. Il Fener dall'arrivo di Marko Guduric in poi, è tutta un'altra squadra, con coach Kokoskov, qualche mese fa in discussione, che sembra avere sempre più in mano le redini del gioco. La partita inizia con un parziale Cska di 16-6. Da lì l'equilibrio regna sovrano, visto che il vantaggio iniziale coincide con l'unica volta che lo scarto nel punteggio va in doppia cifra. Così, chiuso il 1° in vantaggio per i moscoviti, il Fener rientra e si va all'intervallo sul 38 pari. Il secondo tempo si gioca con intensità ancora se possibile più alta, con le due difese che spingono gli avversari ad errori gratuiti e i contatti sotto canestro sono al limite del legale. Nel quarto periodo sale in cattedra Nando De Colo, specialmente nei minuti finali. Gli altri a supportarlo sono Jarrell Eddie, decisamente in serata e Jan Vesely con cui il francese manda spesso in confusione la difesa rossoblu grazie al pick'n'roll. Sul 80-84 Mike James si fa stoppare la tripla del possibile attracco, con un possesso disegnato da Itoudis in maniera rivedibile. Sul massimo vantaggio Fener di chiude la gara sul 83-89 per i turchi. Inutile dire che James, in dubbio fino a stamattina, giochi una delle sue peggiori partite in stagione. Milutinov e Shengelia, trascinatori nel primo tempo, vengono chiusi in area magistralmente dai raddoppi della difesa Fener. De Colo Mvp del match, chiude con 22 punti, 9 assist, 4 palle rubate e 38 di valutazione. Aldilà della seconda sconfitta in fila dei russi, cosa che non accadeva da tempo, la vera notizia è che il Fener, dopo tutto il terremoto Obradovic, è ufficialmente tornato!  

Finale pazzesco a Kaunas

Altra sfida importante in ottica playoff, altro equilibrio che regna per tutta la partita e che si risolve nel finale con le giocate dei singoli. La sfida più attesa del match era quella tra Grigonis e Sloukas. Il primo paga una pessima serata al tiro con un 2/8 dall’arco nel complesso di un 40% di squadra. Il play greco è invece autore di 16 punti, ma sparisce nell’ultimo periodo, perdendo 6 palloni, di cui uno in particolare. Si arriva così a 3 minuti dalla fine quando 2 triple di Spanoulis e una di Printezis portano avanti l’Oly di 7. L’uomo partita esce così nel momento del bisogno: insieme a 2 triple di Grigonis e Milaknis, Joffrey Lauvergne completa una rimonta pazzesca, con lo score sul 79 pari e possesso Reds. Sloukas frana su un blocco portato male da Jean Charles, Walkup ne approfitta, ruba palla e con un “cameriere” segna il tiro della vittoria. 2 punti che fanno volare lo Zalgiris in sesta posizione.

Rientra Mirotic, ma la scena è di Higgins

Rientri importanti sia per la Stella Rossa, che rivede in campo Jordan Loyd e il Barça che ritrova dopo tempo Mirotic e Davies. Ciò che decide concretamente il match è il solco che il Barça scava nella partita con un 17-2 di parziale tra 3° e 4° periodo e conseguente massimo vantaggio (+21). Pessime le prove al tiro da fuori per entrambe, mentre racconta molto il dato sui rimbalzi (47-30). Le due stelle rientranti non incidono (sarebbe stato strano il contrario) e lo stesso Walden, decisivo contro il Real non brilla. I protagonisti sono quindi altri: Corey Higgins, uomo vittoria contro il Cska e Nick Calathes, che comunque “soffre” la compresenza con Mirotic. Con questa vittoria i blaugrana volano al primo posto (2-0 col Cska) agganciando i russi a quota 30, con una sfida a 2 per la prima piazza sempre più avvincente.   

Sgambetto Alba a Vitoria

Nell'ultima partita di giornata arriva un'altra sorpresa firmata Alba Berlino. A farne le spese il Baskonia di Ivanovic, che gioca una partita brutta e sotto il suo livello, come accade spesso nelle ultime. Una sfida del genere era da vincere per avere delle pretese sui playoff. Male quindi il terzo quarto, quando i tedeschi con un parziale di 12-0 mettono il naso avanti e da lì i padroni di casa provano a riprenderla, ma senza mai riuscirci. Da salvare un'altra grande prova di Achille Polonara, con il massimo in carriera a quota 23 punti e 9 rimbalzi catturati. Proprio nella sfida a rimbalzo manca la vera delusione della stagione basca fin qui: Tonye Jekiri. La sfida tra ex, Giedraitis e Granger, la vince senza dubbio l'uruguagio naturalizzato italiano, in formissima nell'ultimo periodo. Bene anche l'altro italiano, Simone Fontecchio, reo di perdere 3 palle sanguinose.  


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