NFL Tuesday 19: commento alla Week #15

Kansas City vince anche a New Orleans ed è sempre più sola in testa all'AFC, Bills vincono la Division mentre crisi Steelers.

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Chris Graythen / AFP

Kansas City vince anche a New Orleans ed è sempre più sola in testa all'AFC, Bills vincono la Division mentre crisi Steelers.

E per fortuna che per il conteggio dei vari tie-breaker l'11-5 degli Steelers è sufficiente per la qualificazione ai playoff perchè, dopo la tragica sconfitta a Cincinnati, i gialloneri sembrano veramente l'ombra di se stessi. I Bengals, privi del loro QB e del loro miglior RB, giocano una partita d'assalto forzando fumble e intercetti e mostrando una voglia che solo un match da rivalità divisionale può dare. Nonostante questa volta si riveda una parvenza di running game (Benny Snell non fa male con quasi 90 yards corse), Pittsburgh è offensivamente assente nei primi due quarti con due fumble persi, un intercetto subito da un altalenante Ben Roethlisberger e una prova da incubo.
Sotto 17-0 gli Steelers si svegliano nella ripresa e tutto sembra apparecchiato per una rimonta ma i Bengals tengono duro e portano a casa di orgoglio. Per i gialloneri si aprono le porte di uno scenario da semi-incubo con la AFC North che potrebbe decidersi anche all'ultima giornata in casa dei lanciatissimi Browns (W in casa dei Giants).

Nella stessa AFC, con Buffalo che entra di prepotenza nei playoff come vera e unica anti-Chiefs in Conference dopo la W in casa dei Broncos, arrivano le W di Colts, Ravens, Dolphins che tengono viva, assieme ai Browns, la lotta per le tre wild card.
Come dicevamo anche un record di 11-5 potrebbe non bastare per qualificarsi e questo è un caso più unico che raro. Cleveland sbanca New York con una prova di maturità che fa ripartire il team di coach Kevin Stefanski dopo la sanguinosa L contro i Ravens; Baker Mayfield sembra un altro giocatore rispetto a quello visto nelle prime giornate di Regular Season: paradossalmente, l'infortunio di Odell Beckham ha forse tolto la pressione all'ex Oklahoma di doverlo servire costantemente e dalla partita con i Bengals, Mayfield viaggia con statistiche Rodgersiane. 

Sesta partita di fila vinta con meno di un posseso di distacco per i Chiefs. Kansas City ama vivere pericolosamente e anche a New Orleans tiene aperta una partita che, tutto sommato, avrebbe dovuto e potuto chiudere prima. Patrick Mahomes viene messo sotto pressione dalla difesa dei Saints ma poi, a conti fatti, mette quelle giocate (il touchdown lanciato a Mecole Hardman è magia pura) che fanno ancora la differenza. Ai Saints rimane la vittoria "morale" di aver quasi fatto lo sgambetto ai campioni in carica pur con un Drew Brees da meno del 50% di completi (terza performance peggiore in carriera in termini di % completati per il #9) e nonostante l'espulsione di un uomo chiave come il DE Cameron Jordan.

In NFC i Packers approfittano della L dei Saints battendo in casa i Panthers. Contro Carolina, Aaron Rodgers gioca una partita statisticamente tranquilla e lascia l'incombenza di vincere la partita alla propria difesa che, come già detto in precedenza, sta veramente salendo di livello togliendo quell'urgenza al #12 di dover vincere a tutti costi da solo.
Con Seattle che aggancia i Saints dopo una battaglia in quel di Washington (occhio agli ex Redskins che hanno una difesa d'acciaio e se beccano il QB giusto il prossimo anno potrebbero fare veramente danni) e distacca i Rams incredibilmente sconfitti a domicilio dai Jets. La Gang Green ottiene la prima W stagionale contro un avversario sicuramente superiore ma incline a prendersi vacanze mentali pericolosissime; Sam Darnold, Frank Gore e gli altri evitano di finire la stagione 0-16 ma tolgono agli stessi Jets la possibilità di scegliere per primi al prossimo draft (la pick #1 sarebbe oggi dei Jaguars) puntando sullo stra-citato Trevor Lawrence.

In vena di regali anche gli Atlanta Falcons: in vantaggio 24-7 nel terzo quarto, in una situazione già vissuta in altro momento, Atlanta collassa di nuovo ed i buccaniers blindano il posto in post season. Dopo 12 anni i New England Patriots non staccano il biglietto per i Playoffs, decisiva la sconfitta a Miami. Questo il post di Cam Newton dove si scusa con i fan.

 

 


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