Eurolega 2020/21, chi sarà l'MVP? Le nostre nominations

Equilibrio non solo in classifica ma anche su chi sarà nominato il miglior giocatore, almeno in quattro per il titolo di MVP?

Scritto da FMB  | 
Anadolu Agency

Equilibrio non solo in classifica ma anche su chi sarà nominato il miglior giocatore, almeno in quattro per il titolo di MVP?

Non smetteremo mai di ripeterlo che questa è la stagione Eurolega più matta ed equilibrata di sempre, a 7 giornate dalla fine (recuperi permettendo) non vi sono certezze sulle 8 che andranno a giocarsi i Playoffs e, allo stesso tempo, è tutto da scoprire chi sarà l'MVP. Se l'anno scorso Shane Larkin era come Lewis Hamilton nella F1 degli ultimi anni, un uomo in fuga solitaria, quest'anno ci sono almeno 4 giocatori che possono ambire al riconoscimento individuale più importante.

Qui sotto le nostre nominations con anche menzioni d'onore

Mike James (CSKA Mosca)
Stat: 20.5 punti, 5.8 asisst, 3.5 rimbalzi e 20.9 Val.

Prima che iniziassero i problemi personali e con la squadra l'ex Olimpia Milano era nettamente il favorito all'MVP: il CSKA viaggiava a marce spedite (11 vittorie consecutive) con Mike che sfornava prestazioni di altissimo livello dando anche continuità. Nella striscia vanno sottolineate anche le magate per vincere a Kaunas e contro il Real Madrid. Poi la storia la sappiamo tutti e nelle ultime uscite non è che abbia brillato così tanto, ok i 37 a Valencia dove però i russi hanno perso in 2 OT. Al Pireo decisivi i suoi liberi nel finale in una prestazione luci ed ombre. Il CSKA malgrado il momento buio (4 ko consecutivi) è ancora in lotta per la prima posizione in classifica, dovesse farcela la candidatura di MJ avrebbe un peso maggiore. 

Vasilije Micic (Anadolu Efes)
Stat: 16.1 punti, 5.0 assist, 2.3 rimbalzi e 15.8 Val

L'Efes è tornato e spaventa tutta l'Eurolega! La banda di Ataman è ritornata sui binari e a guidarla non c'è Larkin ma il recuperato Vasilije Micic. Distrutto il Fenerbahce con tanto di career-high e 44 di valutazione, al Palau 30 di valutazione e dominato Calathes nello scontro diretto. Il serbo dopo una stagione 2019/20 tra Mondiali ed Eurolega davvero buia (condizionata anche da questioni famigliari)  è tornato alla ribalta mostrando il suo vero potenziale, da sottolineare che Micic anche nel complicato inizio di stagione dei turchi ha tenuto a galla la squadra con le sue prestazioni, vedi quando a momenti da solo batte l'Olimpia Milano. L'Efes in questo momento può tutto come il suo playmaker.

Nando De Colo (Fenerbahce)
Stat: 14.9 punti, 4.1 ass, 3.0 rimbalzi e 18.1 Val

L'Efes fa paura perché ha demolito quel Fenerbahce che prima del derby aveva strappato 10 referti rosa consecutivi riaccendo una stagione che sembrava fallimentare. Dietro la rinascita del Fener c'è sicuramente l'impatto di Guduric, la rinascita di Jan Vesely ma soprattutto il vero Nando DeColo. Sotto Obradovic non era riuscito ad esprimersi al massimo causa anche la presenza di Sloukas. Con Kokoskov il francese gioca playmaker fisso, ha l'oppoertunità di avere di più la palla in mano e quindi tutto quello che ne deriva: attaccare il ferro, creare per sè e per i compagni tenendosi sempre in ritmo. Contando come era iniziata la stagione, vedendo dove sono oggi i gialloneri, l'ex CSKA ha le giuste referenze per candidarsi all'MVP

Kevin Pangos (Zenit San Pietroburgo)
Stat: 12.3 punti, 6.2 assist, 2.0 rimbalzi e 13.3 Val

Perché no? Alzino la mani tutti quelli che avrebbero: previsto uno Zenit mina vagante dell'Eurolega ed un Kevin Pangos rinato dopo anni passati tra infermerie e tribuna? Il canadese è il leader assoluto dei russi, nelle ultime uscite (esclusa la debacle collettiva contro il Valencia) si è caricato sulle spalle i suoi vedi il 4° periodo contro Milano e la tripla decisiva a Belgrado. Lo Zenit ha tanto talento e Pangos è bravissimo nel saperlo sfruttare e risconoscere: l'asse volante con Poythress è tra i più spettacolari della competizione, avere Rivers e Baron fuori dall'arco è un gran lusso e un gran vantaggio anche per lo stesso ex Barcellona che può prendersi le sue responsabilità con la dfiesa concentrata sui suoi potenziali scarichiu. Se ci fosse il riconoscimento di "Come Back Player Of The Year" andrebbe a lui a mani basse e se lo Zenit dovesse chiudere nelle prime quattro...chissà

Menzioni d'Onore

Shavon Shields (Olimpia Milano)
Stat: 13.1 punti, 1.1 assist, 4.2 rimbalzi e 15 di Val

Milano sta disputando una grande Eurolega e malgrado tutto deve ancora sudarsi il biglietto Playoffs, la squadra ha nella difesa collettiva il vero MVP ma se vogliamo premiare un giocatore quello dovrebbe essere il danese. Shields è nel suo "prime", dopo aver vinto l'ACB l'anno scorso col Baskonia è definitivamente esploso anche in campo europeo con l'uniforme dell'Olimpia: giocate giuste in attacco e difesa, al momento giusto, esecuzione sempre impeccabile, poche forzature una certezza per coach Messina ed un rebus per gli avversari. Solo l'infortunio ha rallentato la sua marcia. 


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