Futuro LBA primi passi e quali saranno i prossimi!

La LegaBasket ha iniziato a mettere le basi per la ripartenza con l'accordo giocatori/allenatori sul taglio, adesso sarà il momento di Eurosport e poi...

Scritto da FMB  | 

La LegaBasket ha iniziato a mettere le basi per la ripartenza con l'accordo giocatori/allenatori sul taglio, adesso sarà il momento di Eurosport e poi in questo post andiamo ad analizzare quali saranno i prossimi step per aiutare questa ripresa.

Venerdì pomeriggio la Lega Basket Serie A ha comunicato (CLICCA QUI per leggere il comunicato ufficiale) di avere raggiunto una intesa di massima con la GIBA (Associazione Italiana Giocatori di basket) e l’USAP (Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro) sulla questione dei tagli degli stipendi di giocatori ed allenatori, nello specifico: riduzione del 20% del compenso per chi ha uno stipendio lordo annuo superiore ai €50k, percentuale minore per chi ha un reddito inferiore.

Emiliano Carchia (Sportando) ha aggiunto che vi sarà una riduzione del 7.5% per chi è compreso tra €30k e i €50k e nessuna riduzione per chi è sotto i 30k euro annui.

P.S
I club e i loro tesserati potranno liberamente lavorare individualmente con i loro tesserati per trovare altre soluzioni.

Luca Guazzoni (ANSA) ha scritto che il gruppo Discovery (Eurosport) dovrebbe chiedere a Lega Basket una riduzione delle quote sui diritti tv vista la cancellazione di 96 partite di stagione regolare e di tutti i playoffs, questo taglio degli ultimi 4 mesi comporterà una perdita di circa €10 mila per ogni club.

NODO ISCRIZIONI

Quattro franchigie possono dormire "serenamente" e sono quelle che hanno alle spalle forti proprietà come Olimpia Milano (Giorgio Armani), Virtus Bologna (Massimo Zanetti), Dinamo Sassari (Stefano Sardara) e anche i campioni in carica della Reyer Venezia (Luigi Brugnaro), e le altre?
La Lega vuole tornare ad avere numero pari di squadre con obiettivo 16, sulle pagine della Gazzetta Mario Canfora riportava che causa le gravi perdite economiche figlie di questa emergenza non è da escludere una Serie A1 da 14 squadre.

Al di fuori delle 4 prima citate tutte le altre partecipanti alla stagione 2019/20 hanno vissuto sulle entrante dei botteghini e sponsor; per i primi è la tipica situazione di danno con beffa perché i dati dicono che nella stagione 2019/20 c'è stata una media di 4,273 spettatori, 2^ media più alta della storia del campionato quindi un danno già importante di suo, aggiungiamoci la bozza governativa che vede lo sport italiano a porte chiuse fino a gennaio 2021 e la situazione è decisamente preoccupante specie per gli "small market".

La crisi da COVID-19 ha messo in ginocchio le aziende/imprese e quindi quelli sponsor forti che andavano anche bene oggi sono in difficoltà: come riportava il Sole 24 ore il 10 febbraio 2020, Nielsen certifica che l’investimento in sponsorizzazioni nel basket di Serie A ha un ROI (Return on investment), pari a 6-9 volte. Nella sola stagione 2018/2019 il ROI generato dagli sponsor dei principali club è stato pari a €27 milioni.

Nota regolamentare:

Dalla delibera FIP 6/2018 del 13 luglio 2018: Dalle iscrizioni al campionato 2019/20 diventerà obbligatoria la relazione di una società di revisione con giudizio sintetico sulla situazione di riferimento del bilancio al 31 marzo che ogni società deve presentare per ottenere l'ammissione al campionato da parte della Com.Te.C., mentre la fidejussione raddoppierà da 250 a €500 mila se al momento della presentazione dei documenti non saranno allegati contratti di sponsorizzazione sottoscritti per almeno 300mila euro. La certificazione del bilancio di esercizio da parte di una società di revisione sarà invece obbligatoria dal 31 dicembre 2019 per i club di serie A che utilizzano il regime dell'anno solare, e dal 30 giugno 2020 per chi utilizza il regime dell'anno sportivo.

Questo paragrafo per farvi il quadro della situazione OGGI.

PROSSIMI PASSI (?)

Nelle scorse settimane NBA-Evolution ha raccolto testimonianze dal mondo economico dello sport italiano chiedendo a grandi linee quali sarebbero state le tappe per salvare il campionato e i possibili provvedimenti governativi, questo quello che abbiamo raccolto:

È presumibile che Il Governo debba intervenire ovviamente attraverso il CONI ed attivare alternativamente il credito sportivo per erogare somme alla stregua di quanto già previsto per le imprese dal provvedimento Cura Italia, ovvero srutturare garanzie del tipo SACE da prestare a banche che potrebbero finanziare alla stregua delle imprese le associazini sportive in carenza di liquidità.

Tutto quanto sopra consentirebbe di erogare importi che consentano a chiudere gli stipendi fino a marzo e gli affitti delle strutture, gli sponsor del nuovo anno se vorranno rimanere potrebbero avere rilevanti sconti fiscali.
I diritti televisivi non saranno più versati ma rimarranno in sconto delle nuove stagioni.

Oggi non vi sono certezze anche perché alcuni campionati stanno ancora sperando di poter giocare, solo quando tutti gli sport italiani saranno conclusi si potrà avere un quadro della situazione dettagliato, il tutto in attesa delle decisioni del Governo.

 

 

 


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