LBA 2019/20: Recap 14ᵃ Giornata

Nella quattordicesima giornata Sassari si aggiudica il big match contro la Virtus, la Fortitudo batte a sorpresa Brindisi, e Brescia demolisce Roma.

Scritto da Marco Tartini  | 

14^ GIORNATA LBA 2019/20

Cremona – Varese 93-72

La Vanoli torna a sorridere davanti al suo pubblico e si aggiudica il derby lombardo, compiendo così un importante passo verso la qualificazione alle Final Eight.
Dopo sette minuti di gioco molto equilibrati, l’Openjobmetis firma un break di 10-2, chiudendo il primo quarto sul +6. Successivamente, l’esordiente Malachi Richardson e Jakovics danno inizio ad un duello balistico, punendo delle difese non sempre impeccabili. Sale poi in cattedra De Vico, che grazie ai suoi 10 punti permette a Cremona di dirigersi verso gli spogliatoi con il punteggio di 47-41. Nella ripresa Varese si riporta in vantaggio e riacquista l’inerzia della gara, ma i padroni di casa, trascinati da Happ ed uno stoico Akele, realizzano un contro parziale e si portano avanti di addirittura 14 lunghezze. È proprio il numero 45 a chiudere definitivamente i conti nel quarto periodo, castigando puntualmente i biancorossi.
MVP: Nicola Akele (CRE)
Nicola
registra la sua miglior prestazione stagionale, rivelandosi una più che valida alternativa al solito, straordinario, Ethan Happ. Per l’ex Roseto 21 punti (4/6, 3/5, 4/5), 6 rimbalzi, 3 assist e 28 di valutazione.

Pistoia – Pesaro 91-79

Grazie ad un fantastico quarto periodo, Pistoia si aggiudica uno scontro chiave in ottica salvezza e trova così la quinta vittoria casalinga consecutiva.
Petteway si prende subito i riflettori realizzando 10 punti nel solo primo quarto, ma dall’altra parte Pesaro rimane in scia grazie al neoarrivato Williams e Vasilije Pusica. Nella seconda frazione è ancora l’OriOra a partire meglio, trascinata dal carisma Della Rosa. Ancora una volta, però, la Carpegna non si scoraggia, rimonta, e va alla pausa lunga addirittura sul +6 (41-47). Nella terza frazione Petteway e Pusica segnano rispettivamente 9 e 11 punti, dando via ad un duello mozzafiato. Ad avere la meglio è il primo, che con la man forte di un Dowdell tuttofare approfitta del momentaneo infortunio di Williams e riporta i padroni di casa in vantaggio. Negli ultimi dieci minuti la formazione allenata da Carrea aumenta l’intensità della difesa e limita la manovra offensiva avversaria (solo 13 punti concessi), sancendo di fatto la fine dell’incontro.
MVP: Terran Petteway (PIS)
Prestazione monstre per Terran, che, complice anche una brutta difesa dei marchigiani, realizza il suo season high di 32 punti (6/9, 6/10, 2/4). Ad essi aggiunge 5 rimbalzi, 4 assist e 4 falli subiti, per un totale di 31 di valutazione.

Sassari – Virtus Bologna 91-77

Nel big match di giornata Sassari fa lo sgambetto alla Virtus (priva di Hunter) e accorcia le distanze in classifica. In un PalaSerradimigni più caldo che mai, i sardi partono alla grande e si portano sul 10-0. Si innesca poi l’asse Markovic-Teodosic, che con tre triple riporta Bologna a contatto e costringe Pozzecco al timeout. Con una grande penetrazione, lo stesso Milos segna e chiude il primo parziale in svantaggio di “sole” cinque lunghezze, approfittando delle molteplici imprecisioni avversarie. Anche nel secondo quarto è la Dinamo a dettare i ritmi, trovando a sua volta fortune dai sei metri e settantacinque. A tenere a galla la V-Nere, però, ci pensa per l’ennesima volta il fuoriclasse serbo, i cui sei punti consecutivi valgono il 33-27. Nel momento di difficoltà, Bilan e Stefano Gentile si caricano sulle spalle la squadra, rispondendo ai lampi di classe di Weems e alla grinta di un ritrovato Baldi Rossi. Successivamente, Jerrels non riesce la giocata sulla sirena, e il primo tempo si chiude sul 43-38. Al rientro dalla pausa lunga, un clamoroso Evans (11+5 nella sola frazione) punisce ripetutamente la difesa dei bianconeri, che toccano anche il -16 (70-54). Nell’ultimo parziale il Banco non deve far altro che amministrare il margine ritagliatosi, rispondendo con un ottimo Dyshawn Pierre al disperato tentativo di rimonta di Cournooh e compagni. Brutta sconfitta dunque per la Segafredo, che cercherà di riscattarsi in occasione dell’evento più atteso della stagione, il derby di Basket City.

MVP: Dwayne Evans (SAS)
L’ex Ulm si rende protagonista di un’altra ottima performance, mettendo a referto 17 punti, 9 rimbalzi, 3 assist, 5 falli subiti e 25 di valutazione.

Fortitudo Bologna – Brindisi 78-72

L’Happy Casa non riesce ad espugnare il PalaDozza, arrendendosi al termine di un incontro bellissimo ed emozionante. Sims parte subito con le marcie alte, e con un primo quarto da 8 punti e 7 rimbalzi regala il vantaggio a Bologna. Successivamente, Brindisi risponde con un altrettanto ottimo Tyler Stone, si porta sul -4 e costringe coach Martino a spendere un timeout. La Effe ne giova e rientra nel terreno di gioco con un'altra faccia, e, grazie ai canestri di Leunen e (nuovamente) Henry Sims, riprende il largo (34-22). Con una magia sulla sirena, Robertson interrompe il break avversario guidato da Stone e Gaspardo, e permette alla Fortitudo di chiudere il secondo periodo sul +8. Nel terzo parziale le formazioni scendono in campo con le polveri bagnate, abbassando notevolmente le percentuali ed il livello della partita. A ravvivarla ci pensa il solito Banks, che realizza 15 dei 21 punti complessivi di squadra e accorcia le distanze. Dall’altra parte, invece, i felsinei pagano gli scarsi apporti di Aradori e Mancinelli, che combinano per un sanguinoso 2/10 al tiro. Nell’ultimo quarto la Pompea si riporta sul +14 e dà l’idea di essere veramente ingiocabile, ma una stoica Brindisi ricuce lo strappo e si rimette in gareggiata (74-69). Sul finale, tuttavia, Fantinelli e compagni ne hanno di più, ponendo definitivamente fine alla gara.

MVP: Henry Sims (FBO)
Serata indimenticabile per Sims, che domina in lungo e in largo e trascina alla vittoria la Effe. Per lui una pazzesca doppia-doppia da 17 punti e 17 rimbalzi, condita da 5 assist, 7 stoppate, 4 falli subiti e 42 di valutazione!

Reggio Emilia – Venezia 85-104

Venezia trova la prima vittoria esterna stagionale espugnando il PalaBigi. La partita è all’inizio molto equilibrata, con la Reggiana capace di resistere ai tentativi di allungo da parte dei campioni d’Italia grazie ad Owens e Fontecchio, che rispondono colpo su colpo ai lampi di talento di Austin Daye. Nel secondo periodo la Grissin Bon continua a tirare con molta precisione, e guidata da Pardon si porta addirittura in vantaggio. Gli orogranata, però, firmano un break di 7-0 che li permette di mantenere la testa avanti (52-58). Nella ripresa la formazione lagunare non dà scampo agli uomini di Buscaglia, portandosi prima sul +11, e dilagando poi fino a superare addirittura i 100 punti.
MVP: Mitchell Watt (VEN)
Al termine di una sfida molto intensa e affascinante, Watt ha la meglio su Owens e si rende protagonista della vittoria della Reyer. Per l’americano 21 punti (7/12, 0/0, 7/9), 9 rimbalzi e 7 falli subiti.

Trieste – Cantù 86-96

Continua l’ottimo momento di forma dell’Acqua San Bernardo, che batte anche Trieste e si allontana sempre più dalla zona retrocessione. I giuliani iniziano molto bene e alla prima sirena conducono per 27-20, grazie ai buoni apporti di Peric ed Elmore. Successivamente, però, Cantù prende progressivamente il controllo della gara, dirigendosi verso gli spogliatoi sul risultato di 50-53. Nella ripresa Clark e Burnell combinano per 15 punti, due in meno di quelli messi a segno dall’intera Allianz! Negli ultimi 10’ è ancora l’ex Brindisi a caricarsi sulle spalle la squadra, guidandola al terzo referto rosa consecutivo.
MVP: Wes Clark (CAN)
Seconda prestazione stellare consecutiva per Clark, che si conferma il leader di questa “nuova” Cantù e la trascina al successo. Il suo score personale recita 32 punti (6/7, 5/6, 5/6), 4 assist, 5 falli subiti e 34 di valutazione.

Roma – Brescia 53-83

Match senza storia quello andato in scena al PalaEur, dove la Leonessa ha dominato per tutti e 40 i minuti e ha conquistato la quarta vittoria in fila fra campionato e coppa. Già nel primo quarto gli uomini di Esposito toccano la doppia cifra di vantaggio, chiudendolo sul 15-25. Decisivo Ojars Silins, che realizza tre triple in un minuto. Da lì in poi la gara non sarà mai più in discussione, con una dominante Brescia capace di toccare ripetutamente il +30, scarto con in quale si chiuderà poi l’incontro. Per la Virtus si è trattata di una pessima giornata, soprattutto al tiro (33% da 2, 22% da 3, 59% ai tiri liberi), dalla quale si sono “salvati” solo Alibegovic ed il solito Davon Jefferson, che ha sopperito ai molteplici errori con 12 rimbalzi e 9 falli subiti.
MVP: Ojars Silins (BRE)
Dopo qualche serata nella quale non era riuscito ad incidere, il lettone si riscatta dando il sopracitato strappo all’incontro. Alla fine il tabellino di OJ recita 17 punti (1/1, 5/9), 3 rimbalzi e 2 assist.

LE "NOSTRE" PARTITE

Milano – Trento 81-69 (F.M.B)

MVP: Sergio Rodriguez (MIL)
All'interno di un'ottima prestazione di squadra, è il Chacho a distinguersi, mettendo a referto 10 punti, 9 assist e 3 recuperi.


A RIPOSO:
De' Longhi Treviso


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