Nazionale e l'esasperata ricerca del passaporto

Dalla notizia del possibile passaporto per il lungo di Cremona ho voluto scrivere questo post sulla situazione della Nazionale italiana degli ultimi anni.

Scritto da FMB  | 

Dalla notizia del possibile passaporto per il lungo di Cremona ho voluto scrivere questo post sulla situazione della Nazionale italiana degli ultimi anni, poco sviluppo e tanto mercato estero.

Settimana scorsa l'agente di Ethan Happ, Mario Scotti, ha fatto sapere che sta lavorando per far ottenere al suo assistito il passaporto italiano in quanto si è scoperto che i bisnossi del prodotto di Wisconsin erano italiani, addirittura alcuni documenti del comune di Altomonte (Palermo) sono già in possesso dell'atleta. Happ ha vestito l'uniforme della Vanoli Cremona in questa stagione (arrivato all'8^ giornata) ma è di proprietà dell'Olympiacos che lo firmò da straniero, da ricordare che il regolamento FIP non consente ad un giocatore di cambiare nazionalità nella stagione in corso rispetto al suo primo tesseramento quindi bisognerà pagare il buyout all'Oly.

Ho colto la notizia di Happ per trattare la questione passaporti Nazionali che nel nostro caso sta diventando un'ossesione; se non lo sapete il regolamento FIBA prevede che una squadra può schierare UN SOLO giocatore passaportato che nel nostro caso è stato ai Mondiali 2019 Jeff Brooks (Olimpia Milano), italiano via matrimonio.

Nell'ultima estate la FIP ha inserito nell'organigramma della Nazionale Salvatore Trainotti (GM Aquila Trento) che coaudiuvato da Rick Fois (responsabile del player development ai Suns) aveva il compito di cercare quei giocatori denominati "oriundi" negli Stati Uniti, ossia tutti quei giocatori con origini italiane. Di fatto uno scouting di mercato con lo scopo di arricchire la Nazionale. Ci sta.

In principio fu Ryan Arcidiacono, ve lo ricordate? Vi ricordate la propaganda sui Social per vederlo in Nazionale dopo l'ultimo anno a Villanova nel 2016? Non se ne fece nulla.
Lui è vero che vestì l'uniforme azzurra nel 2014 (Nazionale Sperimentale) per 17 partite ma i problemi del passaporto furono insormontabili visto che gli stava scadendo, un suo antenato aveva rinunciato alla cittadinanza italiana e lui fece ampiamente capire che non gliene importava nulla:

Se riuscissi ad ottenere il passaporto sarebbe una bella opportunità. Ma non è più la mia priorità,ora sono in NBA e voglio che sia quella la mia preoccupazione principale

NUOVA LINFA?

Negli ultimi anni invece sono apparsi Donte DiVincenzo, Paolo Banchero e oggi Ethan Happ.

Su Banchero c'è in atto una vera battaglia legale, una forzata ricerca di un compromesso tra FIP e FIBA perché Paolo ha si il bisnonno italiano ma non è un prodotto del campionato italiano, non ha mai vissuto in Italia (a differenza di Abass e Biligha facilitati ad avere la doppia cittadinanza per questo, ndr) e come sapete per regolamento FIBA se ricevi il passaporto entro i 16 anni sei normalmente equiparato come italiano 100% (quindi non vai ad occupare lo slot in Nazionale del passaportato) che è l'obiettivo FIP...ma lui ha già 17 anni!

Nel frattempo qualcuno ha avuto notizie sulla situazione DiVincenzo? Altra propaganda pompata ovunque ma concretamente? Siamo ancora li che non si sa nulla se non le solite farsi di circostanza.

Il motivo principale per cui Happ vuole il passaporto NON è vestire azzurro ma avere l'agevolazione di essere un giocatore BOSMAN A (paese UE) cosicché chi lo vuole, specie in Italia (vedi Olimpia e Virtus Bologna, ndr), non debba spendere un prezioso visto.

Poi chiaro che stiamo parlando di giocatori che aiuterebbero e rinforzerebbero la nostra Nazionale; DiVincenzo ai Bucks sta disputando un'ottima stagione (9.4 punti in 23'), in un contesto FIBA se ben inserito sarebbe un giocatore davvero pericoloso, Happ ha semplicemente ribaltato la stagione della Vanoli tanto da essere il lizza per l'MVP del campionato, ha già corteggiatrici di livello europeo, il tutto con ancora ampi margini di miglioramento e con un Meo Sacchetti in panchina che lo conosce molto bene.

Su Banchero non posso esprimermi perché a parte qualche highlights su YouTUBE non posso giudicare però a sentire gli esperti del settore si sta parlando di un gran bel prospetto.

BENE, MA LA PROGRAMMAZIONE?

Non giriamoci attorno o addolciamo la pillola, la nostra Nazionale per potenziale/talento è stata una delusione. Punto. Questo ciclo dei vari Gallinari, Belinelli, Datome, Bargnani ecc. non ha portato a casa niente se non sconfitte dolorose, eliminazioni frustranti, mancate qualificazioni alle manifestazioni (Pre-Olimpico di Torino in primis) e sostanzialmente ci si ricorda solo di problemi/casi/polemiche sterili che di risultati sul campo, il tutto col Presidente FIP Gianni Petrucci sempre davanti ai riflettori come l'anno scorso col caso Hackett.



Chiaro che adesso ogni nuova giovane promessa dal Matteo Spagnolo, al Davide Moretti passando per gli "americani" compreso Nick Mannion è vista come "Una Nuova Speranza" alla Luke Skywalker, quindi tutti gasatissimi che fremono dal vederli in azione e ci mancherebbe...ma qui in Italia cosa si vuol fare?

Dovrai sviluppare giocatori qui che possano essere di supporto alle nuove speranze, aiutare la formazione di giovani talenti dentro i nostri campionati, sviluppare coscentemente il loro percorso cosicché qualora uno dei Top venisse a mancare non sei, come sempre successo negli ultimi anni, mani nei capelli!
Il FOCUS di questo post è che va bene cercare/reclutare negli States giocatori papabili di passaporto per aiutare la causa della Nazionale ma se questo è il programma della FIP insomma, può dare i suoi frutti nell'immediato ma alla luga non ti giova.

Provocazione: ma giocatori come DiVincenzo ed Happ, sono davvero disposti a venire a giocare per la Nazionale? Sono disposti a sacrificare le estati per una Nazionale che di fatto non sentono loro?
Ipotizziamo che il buon Petrucci riesce nella battaglia a passaportarli tutti con Banchero 100% italiano, Sacchetti per regolamento ne può convocare solo uno e l'altro escluso poi avrà voglia di venire agli eventi successivi?
Un DiVincenzo che in NBA si sta ritagliando un ruolo sempre più importante, viene passaportato, gli dicono "Stavolta no, Happ ci è più utile, vediamo per la prossima volta" sicuri che poi torna la prossima volta a farsi lo sbatti della preparazione a discapito della preparazione NBA?
Ricordatevi che bisogna aver giocato almeno UNA partita ufficiale in una manifestazione FIBA per essere un giocatore che acquisisce lo status di formato.

E se Petrucci NON riesce a passaportare Banchero come italiano 100% e quindi entra nel gruppone con i vari Brooks, DiVincenzo e Happ...e devi sempre portarne uno...

Stiamo iniziando a girare pagina, le fondamenta per poter rilanciare l'Azzurro ci sono soprattutto entusiasmo e voglia di fare, cerchiamo di non strafare.

 


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