LBA 2020/21, il commento della 7^ giornata

Il commento della giornata 7 di LBA, tra i colpi in trasferta di Brindisi e Treviso e le conferme di Trento e Pesaro.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Il commento della giornata 7 di LBA, tra i colpi in trasferta di Brindisi e Treviso e le conferme di Trento e Pesaro.

RECAP 7^ GIORNATA

Energia e difesa, Trento convince contro Sassari
La giornata 7 è quella della conferma, anche in campionato, dei passi avanti della squadra di coach Brienza. Quarto di apertura su un sostanziale equilibrio, in cui le squadre sembrano studiarsi a vicenda. Nel secondo arriva già il primo strappo alla gara. Per Sassari 16 dei 19 punti nel quarto hanno la firma di Bendzius, ma Trento chiude sul +13 all’intervallo grazie a Williams e Sanders dalla panchina. L’allungo decisivo della gara arriva nel terzo parziale, in cui Trento sfrutta una difesa energica sui sardi, che sbagliano molto al tiro e buoni possessi offensivi nelle mani di Browne e Maye. Nell’ultimo quarto Sassari prova più volte ad avvicinarsi, ma viene tenuta a distanza da un super Victor Sanders e la gara termina sul 92-78 per l’Aquila. Se Trento confermerà i buoni risultati in campionato, visto il percorso netto in coppa, può diventare una mina vagante, con gli americani atletici e di talento, supportati da un Toto Forray tirato a lucido. Sassari deve ripartire dalla rinascita di Bendzius e da un sempre più costante Burnell.

Brindisi non si ferma e fa il colpaccio contro la Virtus a Bologna
Altro roster pieno di americani atletici e di talento è l’Happy Casa Brindisi. Fin qui la “Stella del Sud” è una delle squadre più belle da vedere di tutta la SerieA. Difesa alta e corsa orchestrata da uno dei migliori coach in LBA e costruita dall’ennesima conferma Giofré. Quando la squadra gira, lo si è visto specialmente contro le due bolognesi, entrano bene nelle rotazioni anche Udom, Gaspardo e capitan Zanelli. L’arma vincente di Vitucci è stata forse la difesa su Teodosic, che nonostante la tentata rimonta finale, risulta nervoso. Unica virgola per Brindisi Perkins, che subisce sotto canestro Tessitori nel quarto iniziale e si costringe a sedere con 3 falli. Superlativi Derek Willis e Darius Thompson, mentre la Virtus trova risposte da 2 giocatori che fin qui han fatto fatica in campionato: Josh Adams e Kyle Weems.

Continua la crisi per la Fortitudo e grazie a un super Logan passa Treviso
Nell’oscurità dell’Unipol Arena la Fortitudo continua a non trovare la luce nell’ormai ex classica di Serie A. Nonostante l’assenza di Mekowulu, che si limita da solo per falli, Carroll e Russell che sembrano due fantasmi in campo, coach Menetti costruisce la vittoria attorno a 3 giocatori. David Logan offensivamente, sfruttando anche le lacune di Bologna, segna da qualsiasi posizione e in qualunque maniera possibile (35 punti alla fine). Nikola Akele domina a rimbalzo contro il molle Totè e i limiti di Cusin. Matteo Chillo risponde prontissimo quando chiamato a sostituire il pari ruolo e mata più volte la sua ex squadra, compresa una tripla di tabella nel finale. Aldilà delle ormai note lacune difensive, i biancoblu non sembrano squadra in attacco. Il nuovo arrivo Wes Saunders ne è la dimostrazione. Da una new entry ci si aspetta giro palla e gioco d’insieme, mentre si intestardisce più volte tra triple disturbate e penetrazioni mal disegnate. La crisi sembra non aver fine.

Troppe palle perse e blackout, Venezia si riscatta a Roma
Scongiurato lo scendere in campo delle giovanili, Roma perde palloni e partita in favore di Venezia, che doveva rispondere alle difficoltà manifestate contro la Virtus Bologna. Baldasso sfiora un’impresa storica, con una tripla doppia che non si vedeva dal 2003/2004, ma la correzione della Lega che gli toglie 2 rimbalzi spezza il sogno per lui. I migliori per la Reyer oltre i soliti Stefano Tonut e Michael Bramos, un Isaac Fotu decisivo nella lotta a rimbalzo con Dario Hunt. Da segnalare per la Reyer il debutto di Luca Possamai in maglia orogranata.

Per Brescia è crisi nera e Milano dilaga
Milano è una schiacciasassi in campionato, 7 vittorie in altrettante partite, rispondendo alla sconfitta di Valencia con un +31 su Brescia. Poco da segnalare per l’Olimpia, se non una difesa continua per tutti e 40 i minuti e rotazioni lunghe, in vista anche del doppio impegno in Eurolega di questa settimana. Brescia aldilà delle assenze di Crawford e Kalinovski sembra molto disunita tra panchina e squadra. Ristic unico salvabile nelle ultime partite è il peggiore in campo e perde la testa nei minuti finali, mentre gli unici a raggiungere la sufficienza sono Tj Cline e Brian Sacchetti.

La sfida tra argentini se la aggiudica Delfino e Pesaro si conferma squadra scomoda
L’obiettivo Tokyo 2021 ha rispolverato le migliori versioni di 2 dei migliori giocatori dell’LBA, i compagni in nazionale argentina Carlos Delfino e Luis Scola. Il match di andata se lo aggiudica il pesarese, MVP della partita con 18 punti, 4 assist e tanta intensità su entrambi i lati del campo. Il lavoro fatto in estate e manifestato sui social sta premiando lui e la VL che trova così la 3° vittoria in fila. Starring partner Justin Robinson con 22 punti, 6 rimbalzi e 3 assist. Altro scontro tra le parti a risultare decisivo, quello tra Matteo Tambone che gioca e bene, da ex della gara. Per Varese le solite buone prestazioni di Scola e Strautins (ancora doppia doppia per lui) non bastano. In 2 non si vince una partita e coach Bulleri si deve aspettare e deve chiedere di più al resto della squadra.


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