Perché Rajon Rondo è un vincente, accettatelo!

Ancora una volta il playmaker ex Boston ha dimostrato come possa alzare il suo livello di gioco ai Playoffs risultando decisivo nella corsa al titolo dei Los Angeles Lakers.

Scritto da FMB  | 

Nathaniel S. Butler/ Getty Images

Ancora una volta il playmaker ex Boston ha dimostrato come possa alzare il suo livello di gioco ai Playoffs risultando decisivo nella corsa al titolo dei Los Angeles Lakers.

Nei prossimi giorni il solito Doc.Abbati andrà a commentare nel dettaglio le NBA Finals 2020 e poi i campioni 2019/20 con anche pagelle, oggi però tocca a me e volevo dedicare questo Focus a quel giocatore che più di tutti è stato fondamentale per il 17° banner della storia Giallo-Viola, Rajon Rondo (34 anni).

LeBron James non ha bisogno di descrizioni o ulteriori parole, Anthony Davis ha dimostrato che da alfiere, privo di ogni tipo di pressione, è il miglior giocatore della Lega, ma ai Lakers per strappare il titolo è servito un 3° violino, un terzo giocatore in grado di rompere le partite, di cambiare ritmo, di creare ulteriori difficoltà agli avversari, quello è stato Rondo...confermando ancora una volta la sua mentalità vincente.

Potrei star qui a riassumere la carriera del prodotto di Kentucky, quando da sophomore si è trovato ad essere il Playmaker di Pierce, Allen e Garnett con i media in coro "Dove vogliono andare se non hanno un play che non sa tirare", sono andati a vincere il titolo con lui tra i protagonisti di quella super cavalcata del 2007/08.
Potrei sottolineare quando ai Bulls ai Playoffs 2017, da testa di serie #8, da solo spaventa i Celtics espugnano le prime 2 gare al TD Garden e solo il suo infortunio agevolò la rimonta Boston.

Invece parlerò di quel 25 dicembre 2018, Christmas Day con i super Golden State Warriors di Curry, Thompson, Durant che ospitano i nuovi Lakers di LeBron, sarà la gara che stroncherà l'annata Lakers fino a quel punto positiva, James s'infortuna all'inguine e tanti cari saluti...però quella partita la vinceranno proprio gli allora ragazzi di coach Walton con Rondo che sculaccierà Curry nel 2° tempo. Pieno stile Rondo, partita in diretta Nazionale contro la miglior squadra della Lega e lui alza l'asticella.

PLAYOFFS RONDO

È entrato nella bolla con tutti i tifosi Lakers sull'urlo del suicidio al motto "Non potevi rimanere a casa" o "adesso siamo finiti" o "speriamo non giochi" perché in Regular-Season aveva giocato male con pochi acuti e tante prestazioni opache, Rondo sarà IL giocatore Lakers.
Innanzitutto è una manna dal cielo per coach Frank Vogel perché può avere un cambio in regia di livello per LeBron e questo cambio è la chiave della cavalcata Lakers, Rondo smonta tutte le difese con un'intelligenza tattica rara, a dirla tutta è il miglior PLAYMAKER della Lega (Ho scritto Playmaker non Point-Guard!!!), e poi si è messo d'impegno in difesa, chiedere a James Harden da Gara2 a Gara5.
Con Denver gioca bene, pochi acuti ma la rimessa dalla quale arriverà il Buzzer-Beater di Anthony Davis la esegue lui e legge benissimo l'errore di Plumlee, passaggio tecnicamente perfetto e poi AD fa il resto.

Arriviamo alle Finals.

Sono due le partite che decidono la serie contro Miami, Gara4 (sul 2-1 Lakers) e Gara6 (sul 3-2 Lakers), guarda a caso sono le due migliori partite di Rondo nella serie; in Gara4 realizza solo 2 punti ma sono quelli fondamentali nello strappo poi chiuso con tripla di Davis su suo assist, in Gara6 James & Davis hanno disperatamente bisogno che qualcuno del supporting-cast faccia un passo avanti, Rondo parte con 6/6 dal campo nel primo tempo dominato dai Giallo-Viola con lui a quota 13 punti, MVP della partita. Oltre alla fase offensiva c'è tutto il resto tra rimbalzi, difese aggressive sugli esterni, palle rubate, letture delle difese. Da non dimenticare la presenza di Jason Kidd nel coaching-staff che ha aiutato e stimolato l'ex Dallas in questo suo secondo anno ad Hollywood.

Numeri? In Regular-Season 7.0 punti (32,8% da 3 tirando 41/125) e 5.0 assist in 20', ai Playoffs 8.9 punti (40% da 3 tirando 20/50) e 6.0 assist in 24' di utilizzo.

ALL I DO IS WIN

C'era un Quarterback, c'è ancora da quello che mi risulta, un giocatore che usavo definire "The G.O.A.T" che oggi soffre di demenza senile a tampa bay, non era il più talentuoso, non era Aaron Rodgers per intenderci, commetteva tanti errori durante le partite anche importanti ma poi, quando c'era IL DRIVE per vincere, per chiudere la partita, per pareggiare un Super Bowl sotto di 8 a pochi minuti dalla fine dopo aver giocato 3 quarti imbarazzanti...non sbagliava.

Rondo è questo, un VINCENTE e nello sport, l'amara e crudele verità, conta solo VINCERE perché dei secondi non si ricorda nessuno.
Carattere difficile, personaggio non facile da gestire basti chiedere a Ray Allen e coach Rick Carlisle, irritante in Regular-Season ma poi quando la posta in palio si alza non ha eguali. Le giocate giuste al momento giusto che sia una difesa, un asisst, un canestro, un rimbalzo (tipo quello in Gara5 contro Denver), non è un caso che LeBron è corso ad abbracciarlo a fine Gara6 e che J.R Smith gli abbia consegnato il Larry O'Brien Trophy per essere il primo ad alzarlo, riconoscimento di una leadership sileziosa ma importante ed attestata dal #23.

E gioca gratis per il valore che ha, l'estate scorsa ha rinnovato 2 anni per $5milioni con Player Option per la prosima stagione, dal 2006 ad oggi ha guadagnato $102 milioni con il massimo annuale registrato a Chicago il primo anno per $14 milioni, ci sono giocatori che vengono definiti "grandi campioni", futuri Hall Of Famer che non hanno neanche apparizzioni alle NBA Finals ma firmano contratti da $40 milioni l'anno per poi essere rimbalzati via trade in squadre di media classifica.

Si, ogni riferimento è al vostro idolo Chris Paul, l'alter ego di Rondo prima delle ascese dei vari Curry, Lillard, Westbrook.

Dicasi 3 Finals, 2 titoli e uno perso in volata a Gara7 contro i Lakers, che vi piaccia oppure no se volete vincere il #9 sa come si fa.

Piccola curiosità: Rajon è diventato il 1° giocatore nella storia a vincere un titolo sia con i Celtics che con i Lakers inoltre, in entrambi i casi, il suo titolo è valso il 17° per entrambe le franchigie. A dir la verità Rondo è il 2° giocatore nella storia a vincere un titolo sia con i Celtics che con i Lakers, il 1° fu Clyde Lovellete ma i Lakers ai tempi giocavano a Mineapolis.

 


 


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