Eurolega 2020/21 (R6): Barça in volata sul Baskonia, ok Khimki e super Larkin!

Giornata 6 di Eurolega che vede la vittoria del Khimki grazie a Shved e McCollum contro la Stella Rossa. Torna alla vittoria l'Efes di Ataman e di un ritrovato Shane Larkin. Finale decisivo per la vittoria del Barça.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Barcelona IG

Giornata 6 di Eurolega che vede la vittoria del Khimki grazie a Shved e McCollum contro la Stella Rossa. Torna alla vittoria l'Efes di Ataman e di un ritrovato Shane Larkin. Finale decisivo per la vittoria del Barça.

ROUND #6
(30/10/2020)

Spasibo Principe Shved
Partita piena di errori, forzature e tiri sbagliati. Esatto opposto della sconfitta all’Arena Mytischi di settimana scorsa in favore del Maccabi. Questa volta il Khimki, a zero vittorie, ospite la Stella Rossa di Obradovic, fin qui con risultati altalenanti e alla ricerca della prima vittoria in trasferta. Da panchina cortissima, a problemi di abbondanza, coach Kurtinaitis lascia a sedere Devin Booker membro eccellente di un reparto lunghi affollatissimo. Vince il più profondo Khimki, che ingrana la prima dopo 5 sconfitte, in altrettante partite. Parziali alternati per le due squadre, durante tutta la partita. A condurre i russi alla vittoria una super prestazione di Alexey Shved da 15 punti e 12 assist e Jordan Mickey con 11 punti e 11 rimbalzi. Decisivo nel finale un rookie per l’Eurolega qual è Errick McCollum, fratello del Cj dei Blazers, chirurgico al tiro, per un totale di 23 punti. La Stella Rossa paga una prestazione deficitaria di Ognjen Kuzmic sotto canestro. Non basta un’altra buona prestazione di Jordan Loyd, sul punteggio finale di 83-77.  

Welcome back Shane Larkin
Seconda vittoria, sempre in trasferta, per la squadra di coach Ergin Ataman. Notizia consumata da tutta l’Eurolega e dai fan dell’Efes, Shane Larkin è tornato. Partita che inizia con grandi speranze. 29-26 di parziale in favore dei turchi nel solo primo quarto. Rientro dalla panchina che però porta a delle correzioni in difesa, specialmente per Bartzokas.
L’Olympiakos non riesce a tenere i ritmi alti dell’Efes e non riesce a limitare i piccoli biancoblu. Ataman ruota nei primi 3 spot Beaubois, Micic, Larkin e Simon. Il risultato ricorda quelli dell’anno scorso. Nell’equilibrio dei due quarti finali, a tenere a debita distanza i padroni di casa è proprio la guardia americana, che segna 11 punti solo nell’ultimo parziale (15 finali). Oltre lui un ritrovato Vasilje Micic (20 punti e 7 assist) e i già citati Beaubois e Simon, entrambi in doppia cifra. Per l’Oly buone prove di Hassan Martin entrando dalla panchina, con Sloukas e McKissic ad aiutarlo. I ritmi alterni della difesa biancorossa non aiutano ad agguantare l’Efes, avanti per quasi tutta la partita. Punteggio finale di 84-79.

La vince Jasi con la difesa
Forse la partita più bella della settimana, forse uno degli scontri più attesi, dopo che Baskonia e Barcellona si sono già incontrate più volte negli ultimi mesi. Rivincita della finale Acb della bolla di Valencia, vinta dai baschi 69-67. Esito diverso ma struttura della partita simile. Totale equilibrio per i primi 3 quarti. Inizio dell’ultimo parziale con break del Baskonia di 13-0 e partita che sembra chiusa. Jasikevicius chiama time out, mettendo la difesa press a tutto campo.
Il cambiamento porta alla svolta, con Vildoza e Henry che vanno in totale confusione e Kyle Kuric 2 volte dall’angolo e un contropiede di Abrines la ribaltano (71-72). Ultimi 30" thriller perché Pierra Henry arriva al ferro ma sbaglia il layup mancino, nella lotta a rimbalzo il possesso rimane ai padroni di casa che hanno rimessa dal fono con 2" sul cronometro, palla ad Alec Peters che ha un buon tiro dalla media ma Mirotoc lo stoppa benissimo chiudendo il discorso.
Al Baskonia non basta un Achille Polonara in versione “PolonAir”, vista la partita nulla di Giedraitis. Mvp della partita Nikola Mirotic (18 punti, 7 assist e 27 di valutazione). Decisivo il blackout finale di coach Ivanovic e i suoi sulle contromosse dei catalani. Punteggio finale di 72-71 per gli ospiti.


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