Eurolega 2020/21 (R10): Milano c'è in volata, dramma Maccabi!

Il Maccabi si suicida negli ultimi possessi, Milano si riscatta col brivido contro lo Zalgiris, vincono Barça e Real.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

D.Ozbot / Ciamillo-Castoria

Round #10 Eurolega che conclude il doppio turno con 5 partite quasi in contemporanea. Il Maccabi si suicida negli ultimi possessi. Milano si riscatta col brivido.

ROUND #10
(19/11/2020)

Milano col brivido, la salva Delaney
L’Armani è chiamata al riscatto dopo la sconfitta interna di mercoledì, contro una sorprendente Stella Rossa. Al Forum lo Zalgiris di coach Schiller che viene da 3 sconfitte in fila. Olimpia che prova a scappare nel secondo quarto con un parziale di 31-15 fatto di triple e difesa, fino a toccare il +20. Tra terzo e quarto periodo blackout biancorosso, sia in difesa che al tiro. e rimonta lituana completata. Reazione d’impeto e rabbia di Milano firmata dall’ex Leday e gli ormai rientrati dagli infortuni Punter e Delaney. Nonostante la serataccia per l’MVP di ottobre Grigonis, uscito per falli, lo Zalgiris vede un’altra buona prestazione (nella sconfitta) di Augustine Rubit e Jokubaitis da suo career high con 15 punti, che insieme a Lekavicius mette paura ai padroni di casa. Nonostante il citato blackout, coach Messina, che pesca poco dalla panchina, vince ed “è questo quello che conta” per 98-92 grazie a una super prestazione al tiro e un Punter MVP.

Zizic consegna la vittoria al Maccabi
Continua la crisi di risultati in casa Maccabi Tel Aviv. In una partita a dir poco rocambolesca, il Valencia trova la vittoria e da un minimo di continuità ad un cammino in Eurolega fin qui altalenante. Il racconto della partita vede un equilibrio che dura tutta la partita con break e contro break delle due squadre. Il match si sblocca sostanzialmente negli ultimi due possessi. Wilbekin fin lì quasi chirurgico al tiro manda un airball nelle mani di Dubljevic sul 77-80. Williams lasciato inspiegabilmente da solo segna la tripla del pari a 7 secondi dalla fine. Timeout Sfairopoulos e rimessa nella metà gialloblu. Wilbekin la da a Zizic che senza proteggere un minimo la palla, la consegna nelle mani di Dubljevic, lancia in contropiede Van Rossom ad appoggiare l’82-80 finale. Per i taronja si conferma Prepelic, mentre il centro montenegrino, fin lì in ombra, decide la partita. Al Maccabi non bastano un ispirato Wilbekin e il solito Caloiaro, continuando così una crisi che si ostina a finire.

Il Real mette la quinta
Caso strano o forse no, il Real porta a casa la 5° vittoria in fila, con l’accelerazione partita dalla pubblicazione del calendario NBA. Campazzo, destinato a partire per gli States ha guidato i blancos anche stasera con 12 assist dei 31 totali di squadra (39 nelle ultime 4). A farne le spese il Fener di Kokoskov, che può contare solo su un sorprendente Danilo Barthel, che con 22 punti sigla il massimo in carriera. Lorenzo Brown sembra invece giovare dell’assenza di De Colo. Scarto finale di +20 e Fener che può mettere fine alle ultime 3 sconfitte trasfertare, da settimana prossima contro il Valencia, ultima delle spagnole da affrontare.

Continua la corsa blaugrana
Neanche la Stella Rossa, che oltre Milano sta risultando scomoda per tutte le big, frena la locomotiva Barça. 7 vittorie in fila per i ragazzi di Jasikevicius che battono i raagzzi di Obradovi 76-65. A referto tutti i giocatori a roster, con l’unica prestazione a spiccare quella di Mirotic, che si conferma miglior giocatore della competizione. Ai serbi mancano completamente i leader Loyd e Walden, completamente messi in ombra dalla difesa catalana.

 

Lo Zenit prende aria a Berlino
Prima partita della serata, ma probabilmente ultima per interesse. L’Alba non riesce a confermare il successo contro l’Asvel di inizio settimana. Ne approfitta lo Zenit che aveva bisogno dei 2 punti per rientrare in carreggiata dopo il lungo stop da covid. Per i russi bene Thomas, Gudaitis e Ponitka, mentre Aito può salvare solo Lammers.

 


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