NFL Tuesday 19: Recap Week #16 (2019)

Baltimore conferma la #1 nella AFC, New England fa 11 Division consecutive e Dallas completa il suicidio perdendo a Philadelphia che adessi vede i Playoffs.

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Baltimore conferma la #1 nella AFC, New England fa 11 Division consecutive e Dallas completa il suicidio perdendo a Philadelphia che adessi vede i Playoffs.

NFL WEEK #16

NFC Round Up
 
La W di giornata è quella degli Eagles sui Cowboys di cui diremo nel nostro approfondimento e che pone Philly in pole position per vincere la East e partecipare ai prossimi playoff. Altro colpo di giornata è quello dei Packers contro i Vikings: a Minneapolis, Kirk Cousins, QB dei gialloviola, incappa nell'ennesima performance orrenda in un Monday Night (in cui ha un patetico 0-9 di record) e Green Bay non deve neanche faticare troppo per sbancare lo US Bank Stadium tenendo ancora in mano il seed #2. La consolazione per il team di coach Mike Zimmer arriva dalla qualificazione, come wild card.
 
L'altro colpo di giornata lo fanno i Niners che, approfittando dell'incredibile sconfitta in casa di Seattle con Arizona, riguadagna la leadership della West e il seed #1. Dietro ai Packers rimangono ancora i Saints che soffrono un quarto e mezzo con i Titans per poi prendere il largo segnando 24 punti consecutivi (con il RB Alvin Kamara grande protagonista) che ribaltano lo 0-14 iniziale e danno il vantaggio che poi Nola saprà mantenere fino alla fine.
 
AFC Round Up
 
New England soffre molto con i Bills ma la W che arriva nel finale conferma il secondo posto nella classifca della AFC e difende la posizione dall'attacco dei Chiefs che passano a Chicago e rimangono al seed #3. Houston sfrutta invece i tanti errori di Jameis Winston in cabina di regia e per i Texans arriva la W contro i Buccaneers che vuole dire vittoria della Division.

La sconfitta dei Saints da parte dei Titans rovina solo in parte i piani di Tennessee che sfrutta il suicidio degli Steelers contro i Jets per rimanere in posizione di vantaggio per l'ultimo posto wild card
 
PROTAGONISTI

Michael Thomas (WR, New Orleans Saints). 12 ricezioni, 136 yards 1 touchdown e il record NFL di 145 ricezioni in un anno. Thomas schianta il vecchio record di Marvin Harrison (WR dei Colts di Peyton Manning) e conferma di essere uno dei WR più decisivi della Lega
 
Saquon Barkley (RB, New York Giants). L'ex Penn State, da poco rientrato da un infortunio, fa subito capire cosa si siano persi i Giants in questo periodo. 189 yards su 22 portate e un touchdown per incendiare la linea difensiva dei Redskins
 
Ryan Fitzpatrick (QB, Miami Dolphins). Ogni tanto capitano quelle giornate in cui Fitzpatrick si alza come Fitzmagic e decide di lanciare a destra e sinistra. Insensibile alla necessità dei Dolphins di dover "perdere" per ambire al pick #1 del prossimo draft, l'ex Harvard confeziona un 31 su 52 per 419 yards e 4 touchdown guidando Miami alla W contro i Cincinnati
LA PARTITA

Philadelphia Eagles - Dallas Cowboys 17-9
 
Quando Sidney Jones devia il lancio in endzone di Prescott per Gallupp impedendo la ricezione sull'ultimo disperato tentativo d'attacco dei Cowboys, gli Eagles hanno la certezza di aver sorpassato proprio Dallas in vetta alla disastrosa NFC East. In generale si è trattato di una partita che ha mostrato i limiti offensivi delle due squadre e se per Philly valgono come importante giustificazione le tantissime assenze per infortunio, così non è per i texani. I Cowboys erano pressochè al completo e i nove punti sul tabellone, le sole tredici corse di Elliott e la scarsa concretezza nella metà campo avversaria sono lo specchio di una stagione partita con propositi di Superbowl e un inizio spumeggiante (3-0) e finita in una spirale di sconfitte da rabbrividire (4-8 dopo il folgorante avvio).
Se i biancoverdi dovranno stare attenti a non suicidarsi contro i Giants nell'ultima di Regular Season (Dallas può solo sperare nel miracolo oltrechè battere i Redskins), per i Cowboys si aprirà (al netto di sorprese) una offseason dai grandi cambiamenti. Coach Garrett saluterà sicuramente la panchina e anche il rinnovo di Dak Prescott torna in dubbio (sicuramente non strapperà le cifre che aveva pomposamente richiesto ad inizio anno).

 

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